Arrivato nel 1988 alla Parrocchia di San Zenone, adesso per il prevosto è il momento della pensione. Farà ora il coordinatore spirituale alla Colleoni e continuerà la sua missione sacerdotale con incarichi pastorali nella Comunità di Santa Maria in Binda.
"Si sta concludendo il mio ministero con voi a Castano: nessuna sorpresa, la notizia era attesa”. Salutare si sa non è mai semplice (soprattutto quando di fronte ti aspetta un passo importante nel tuo percorso) e per questo don Giuseppe Monti lo ha voluto fare con quella spontaneità che lo ha sempre contraddistinto fin da quando nel 1988 è arrivato alla guida della Parrocchia di San Zenone. “Apparentemente nulla è cambiato per me, le giornate sono segnate dai soliti impegni, ma non è più come prima – si legge sull’Eco di Castano, l’informatore parrocchiale”. continua... »
Con Uniti per una Turbigo da Vivere (Lo Schiaccianoci) un percorso virtuale tra le vie del paese attraverso le foto del tempo che fù. Una mostra anche del Tavolo Fotografico.
“C’era una volta... Turbigo”; ma ci sarà ancora grazie a Uniti per una Turbigo da Vivere. Già, perché il gruppo civico ha organizzato per sabato sera una passeggiata tra le vie del paese attraverso le foto del tempo che fù... Un vero e proprio percorso virtuale che porterà i presenti alla scoperta di quei luoghi e quelle realtà che hanno fatto parte (molti dei quali ancora fanno parte) della storia della cittadina del nostro territorio. continua... »
"Finche non sarà completata del tutto, via Casello Ferroviario non sarà aperta". Servono alcuni interventi di miglioria e per la sicurezza di coloro che si troveranno a percorrerla.
“Finché non sarà tutto completato, non si apre”. L’assessore ai Lavori Pubblici di Castano Primo, Costantino Canziani, è stato chiaro e perentorio. E allora bisognerà attendere ancora qualche tempo per poter tornare a transitare sulla via Casello Ferroviario (per intenderci il nuovo raccordo all’interno dei lavori del raddoppio ferroviario che collega la Statale 341 con la via XXV Aprile tra appunto Castano e Turbigo). continua... »
L'ottava edizione della Festa dello Sport. Un appuntamento, diventato ormai una vera e propria tradizione. Il centro storico del paese di anima con attività, giochi e tornei.
Lo sport... protagonista indiscusso. Non è giugno a Turbigo senza l'ormai immancabile 'Festa dello Sport', appunto. Così, ecco al via l'ottava edizione. Dopo i primi due appuntamenti (due sabati fa con 'Bella Rider' dello Sci Club Ticino e ieri con i vari tornei di calcio, beach volley, basket e la gara di kayak), adesso si continua per tutto il fine settimana. Stasera (venerdì 5 giugno), allora, dalle 20 in piazza Madonna della Luna si torna in campo per il calcio 4 contro 4 e il basket e il beach volley 3 contro 3. continua... »
Inaugurata stamattina la casa dell'acqua in piazza Martiri delle Foibe (ex piazza Mercato). Acqua naturale e gassata a disposizione adesso di tutti i cittadini.
Turbigo ha da oggi la sua Casa dell'Acqua in piazza Martiri delle Foibe (ex piazza Mercato). La cerimonia di inaugurazione si è svolta nella mattinata di oggi, alla presenza dei cittadini e dei bambini delle scuole Materne e della Primaria che hanno voluto festeggiare l'evento con il sindaco Christian Garavaglia e il presidente di CAP Holding Alessandro Russo. continua... »
Il centenario del Primo Conflitto Mondiale. Testimonianze, immagini, ricordi e materiale per non dimenticare quegli anni e quei giovani caduti per difendere la loro Patria.
Cento anni fa la Prima Guerra Mondiale. Cento anni dopo, anche se non ci sono più testimoni diretti, il ricordo è più che mai vivo. Quattro anni (dal 1914 al 1918) che segnarono inevitabilmente la storia del mondo e lasciarono dietro di sè morte, distruzione continua... »
Ritorna l’iniziativa di partecipazione e dibattito ‘Bicipace’. L’appuntamento con la più importante (e storica) manifestazione in bicicletta della Lombardia è fissato per domenica 31 maggio. Come ogni edizione due i progetti tra l’ambiente e la solidarietà al cuore di Bicipace che saranno il tema portante della manifestazione. “Consumo di suolo, nuove strade, ovviamente inutili e superflue; per ‘inventarne’ la necessità, decenni di politiche contro il trasporto pubblico, sia ferroviario sia per gli autobus Gocce d’Africa. continua... »
Anche a Turbigo ecco una casa dell'acqua. Sarà inaugurata mercoledì 3 giugno alle 10.30. Posizionata nell'ex piazza Mercato ed erogherà acqua naturale e frizzante.
L’acqua un bene prezioso e una risorsa fondamentale. Alla fine, anche Turbigo avrà appunto una sua casa dell’acqua. L’inaugurazione è in programma mercoledì prossimo (3 giugno), alle 10.30 presso la ex piazza Mercato (e a tutti i residenti presenti quella mattina, verrà consegnata in omaggio una bottiglia in vetro con l’etichetta dell’acqua di Turbigo). Su come funzionerà, poi, la struttura: diciamo, innanzitutto, che erogherà sia acqua naturale sia frizzante e mentre la prima sarà gratuita, la seconda costerà 5 centesimi di euro al litro. continua... »
Il progetto 'Festival e Dintorni 2.0': incontri nelle scuole Medie tra gli studenti e campioni di sport disabili. L'altro giorno, poi, il momento conclusivo all'istituto Torno.
Massimiliano Manfredi (campione amputato di tennis tavolo), Alessandra Calzolaio (fondatrice del sito web e del blog “Noi Amputati” e membro del direttivo dell’associazione “You Able”), Pietro Scidurlo (di “Free Wheels” e impegnato anche nella stesura della prima guida per disabili relativa al cammino di Santiago) e Haki Doku (paralimpico di origini albanesi continua... »
Il 29 maggio 1985: 30 anni fa la strage allo stadio Heysel durante la finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool. Le testimonianze di due castanesi che erano là.
I cori, gli abbracci, le sciarpe sventolate in aria e le magliette con i nomi dei campioni di allora mostrate con orgoglio e soddisfazione, poi all’improvviso il boato, le urla e il panico. Impossibile dimenticare, perché al di là di quale sia la tua fede calcistica, la strage dell’Heysel ha colpito indistintamente tutti gli sportivi del mondo. Lo sa bene il castanese Paolo Croci, juventino da sempre e che quella sera era proprio in curva Z, la dove tutto è cominciato. continua... »
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La famosa statua di San Carlo Borromeo, sulla cima di una collina di Arona, apre i cancelli oltre l’orario di chiusura e propone visite straordinarie serali.
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