Di seguito il messaggio dell’Arcivescovo di Milano per la morte di Benedetto XVI, un “tributo di riconoscenza” verso il Papa emerito in cui mons. Mario Delpini - in questi giorni impegnato in un viaggio missionario in Camerun - si fa voce di tutta la Diocesi ambrosiana.
Mi faccio voce di tutta la Diocesi di Milano per esprimere un tributo di riconoscenza nei confronti di Benedetto XVI.
La Chiesa tutta deve essere molto riconoscente a un uomo che ha testimoniato una coerenza esemplare con la propria coscienza, una coerenza che lo ha reso limpido e fermo nelle scelte, disponibile anche all’inedito per testimoniare la sua fedeltà e responsabilità. continua... »
Il messaggio con cui l'Arcivescovo emerito di Milano, cardinale Angelo Scola, ricorda il Papa emerito Benedetto XVI, scomparso la mattina del 31 dicembre.
Il ritorno al Padre di Joseph Ratzinger-Papa Benedetto XVI è un fatto che chiede a tutti noi, soprattutto ai cattolici, una particolare riflessione. Non solo da Papa, ma lungo tutta la sua vita, consegnata alla recente biografia di Peter Seewald di ben 1296 pagine, è una testimonianza radicata nella Bibbia, nella tradizione, nel Magistero, nel senso acuto della storia e nel coraggio di affrontare i temi più scottanti che caratterizzano la nostra società. continua... »
Giorgio Soldadino 94 anni e una laurea appena conseguita in teologia presso l'Istituto di Scienze Religiose di Milano.
Giorgio Soldadino 94 anni e una laurea appena conseguita in teologia presso l'Istituto di Scienze Religiose di Milano "...dopo i 90 anni non faccio programmi e non penso al futuro. La laurea è solo il coronamento di un ciclo di studi che ho intrapreso per capire meglio perchè sono cristiano. Il percorso è durato nove anni, in cui mi sono prefissato una media di 3 esami all'anno". continua... »
Una storia che non ha il dolce sapore natalizio. Rimasto senza lavoro, Ignazio da mesi vive con le sue figlie di 7 e 8 anni e sua moglie incinta, nell'auto in un parcheggio.
Un Natale difficile quello di Ignazio e della sua famiglia, che da mesi sono senza una casa. Tutto ha inizio ad aprile, quando l’operaio legnanese perde il lavoro e si ritrova sommerso da spese e scadenze da rispettare. Rimasto senza casa, Ignazio si trasferisce con le due figlie di 7 e 8 anni e la moglie Milena, incinta del loro terzo figlio, prima nel capannone di un amico e poi in auto in un parcheggio. continua... »
Gian Piero è una persona senza dimora e nel 2021 si è aggiudicato il “Premio Internazionale Bontà”, assegnatogli dal Comitato della Croce di Cavarzere per la sua grande generosità.
Gian Piero è una persona senza dimora e nel 2021 si è aggiudicato il “Premio Internazionale Bontà”, assegnatogli dal Comitato della Croce di Cavarzere per la sua grande generosità. “Wue”, come lo chiamano tutti, da quasi dieci anni aiuta i senza tetto e i poveri di Viareggio. Gian Piero tutti i giorni raccoglie i centesimi, monetine che molte persone reputano fastidiose nel portafogli e, con il ricavato, attraverso un’azienda del posto, acquista dei pacchi alimentari che consegna a famiglie di indigenti. continua... »
Luci e addobbi che regalano emozioni uniche e speciali. E' la casa di Gigi Zanoli, in via Europa a Turbigo. Capolavori di Natale, per lui una vera e propria passione.
Le luci che regalano emozioni uniche. E' quasi impossibile, infatti, non rimanere incantati di fronte ad un simile spettacolo. Perché Gigi Zanoli è quello che si potrebbe benissimo definire un vero e proprio artista del Natale. Gli alberi, le renne, una slitta e poi tanti altri addobbi, là in via Europa a Turbigo, per una casa da favola e che tutte le volte conquista piccoli e grandi. La cura e l'attenzione ai dettagli, alla fine, per lui sono fondamentali. E' così ogni anno. E' così quando si mette al lavoro per realizzare appunto quei capolavori di creatività, estro e fantasia. continua... »
La cura e l’attenzione ai dettagli. Perché per lui, come si dice, Natale è davvero il periodo più magico e speciale dell’anno. La casa di Giuseppe Bugini, in via Milite Ignoto a Malvaglio, insomma, è un vero e proprio mix di luci e addobbi, che ogni volta regalano emozioni uniche e particolari.
La cura e l’attenzione ai dettagli. Perché per lui, come si dice, Natale è davvero il periodo più magico e speciale dell’anno. La casa di Giuseppe Bugini, in via Milite Ignoto a Malvaglio, insomma, è un vero e proprio mix di luci e addobbi, che ogni volta regalano emozioni uniche e particolari. E allora, anche solo per pochi minuti, una tappa lì davanti è praticamente o quasi d’obbligo, per lasciarsi catturare da quello straordinario spettacolo. continua... »
C’era una volta un povero boscaiolo, che viveva con la sua famiglia in una vecchia baracca di legno, piccola ma dignitosa, in mezzo a una radura, con la sua famiglia.
C’era una volta un povero boscaiolo, che viveva con la sua famiglia in una vecchia baracca di legno, piccola ma dignitosa, in mezzo a una radura, con la sua famiglia. Un giorno si addentrò in una foresta di abeti, arrivando al punto dove era più fitta, fin quando vide un meraviglioso albero color del sole. Avvicinandosi, si rese conto che era di oro massiccio, allora pensò di strappare alcuni rami sottili, da portare a casa. La moglie però non ne fu felice e gli chiese di riportarli sul luogo dove li aveva colti. continua... »
Il 1958 quando è cominciata la bellissima avventura. 64 anni dopo per lo storico negozio di elettricista 'Grassi' di Turbigo è arrivato il momento di chiudere.
L’emozione che inevitabilmente fa capolino sui volti e nei cuori. I ricordi, poi, beh… neanche a dirlo tanti, tantissimi e che uno dopo l’altro tornano alla mente. E in fondo altrimenti non potrebbe essere, perché dopo 64 anni per lo storico negozio di elettricista 'Grassi' di Turbigo è il momento di chiudere. Giù, insomma, la saracinesca dopo una vita intera che ha visto continua... »
La mano è quella del cuggionese Giovanni Pandini. I soggetti, tutti che arrivano dal mondo agricolo. Veri e proprio capolavori, per raccontare alcune particolarità e caratteristiche del territorio e non solo, e riportare chi li guarda davvero indietro nel tempo.
La mano è quella del cuggionese Giovanni Pandini. I soggetti, tutti che arrivano dal mondo agricolo. Veri e proprio capolavori, per raccontare alcune particolarità e caratteristiche del territorio e non solo, e riportare chi li guarda davvero indietro nel tempo. Un pezzo dopo l’altro, insomma, tanto lavoro, creatività, estro, passione e cura del dettaglio ed ecco che quei modelli di macchinari agricoli e diorami (funzionanti e che riproducono anche i rumori originali), con i luoghi e i paesaggi attorno, diventano realtà, regalando emozioni uniche e speciali. continua... »