Il nome deriverebbe dal dio latino “Jupiter-Jovis”, da cui l’aggettivo Giovia e quindi Giobia per indicare le feste contadine di inizio anno per propiziare le forze della natura.
La tradizione la colloca l’ultimo giovedì di gennaio. E’ la notte della Giubiana. Un appuntamento che si perde nei tempi con un’origine vaga ed incerta. Alcuni sostengono che esso derivi dal culto alla divinità di Giunone, altri ancora lo ricollegano a Giove, giovedì: il nome deriverebbe dal dio latino “Jupiter-Jovis”, da cui l’aggettivo Giovia e quindi Giobia per indicare le feste contadine di inizio anno per propiziare le forze della natura che, secondo la credenza popolare, condizionano l’andamento dei raccolti. continua... »
Chi saliva sui vagoni-bestiame, stipati all'inverosimile, diretto, senza saperlo, verso i Campi di concentramento; chi oggi sale sui barconi, alla deriva tra le onde, con bambini piccoli...
Prende il nome dall'omonimo libro di Primo Levi 'I sommersi e i salvati' (che Levi pubblicò un anno prima di morire, nel 1986, dopo lunghi anni di lavoro) lo spettacolo (a cura di AUSER Volontariato di Castano Primo) realizzato domenica 26 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria a Villa Rusconi a Castano Primo. L'idea della sceneggiatura, essenziale e profonda, nata dalle lettrici di 'Samarate Loves Books', su richiesta dell'ANPI, per attualizzarne la Memoria, è stata quella di parlare del viaggio, nella sua disumanizzazione. continua... »
‘Ogni pietra una storia’: il ricordo per insegnare il rispetto
Rubina ed Edgardo Finzi hanno perso il nonno e il fratello del nonno, a causa del nazifascismo. Quando ha iniziato ad apprendere la triste storia del nonno Edgardo e di William? “Già da quando ero molto piccola - ci spiega Rubina - ma ne sono diventata consapevole crescendo, a partire dalle scuole superiori… Papà ne ha sempre parlato con molta difficoltà e commozione”. continua... »
Il dolore di Silvano Finzi: il padre William morì a Mauthausen
Ve ne sono 90, attualmente, a Milano, e, in Europa, se ne contano oltre 75mila in 26 Paesi. Sono sanpietrini, piccoli blocchi quadrati ricoperti di ottone lucente; le chiamano ‘Pietre d’inciampo’ e quello che ci deve inciampare non è il piede, mentre si cammina, ma la mente ed il cuore: un inciampo emotivo e mentale attraverso un progetto monumentale europeo continua... »
Appuntamento per venerdì 17 gennaio, nel campo in via don Ferrario, a Castelletto di Cuggiono.
Un falò davvero per tutti, come invita Terra di Fantasia in collaborazione con il Comitato Parrocchiale di Castelletto, da anni 0 fino... ad almeno 111! Quello di Castelletto di Cuggiono, realizzato in occasione della memoria di Sant'Antonio, si caratterizza sempre per qualcosa di speciale che, ogni anno, dà il tema al momento introduttivo (divertente ma di significato) e anche... all'aspetto vero e proprio della catasta di ramaglie, già predisposte, per venerdì 17 gennaio, nel campo in via don Ferrario. continua... »
Il testo è ricavato dagli appunti e le note che gli stessi reclusi, appartenenti a differenti confessioni, hanno elaborato dopo la lettura di un antico poema persiano.
Martedì 21 gennaio alle ore 18.00 al Museo Diocesano "Carlo Maria Martini", 20 detenuti provenienti da 9 carceri della Lombardia porteranno in scena il reading "La prima libertà. Vivere la religione in carcere".
Il testo, presentato in una precedente versione due anni fa, è ricavato dagli appunti e le note che gli stessi reclusi, appartenenti a differenti confessioni, hanno elaborato dopo la lettura di un antico poema persiano "Simurgh, la conferenza degli uccelli". continua... »
Tornano gli appuntamenti con la grande arte alla Sala della Comunità di Cuggiono.
Leonardo Da Vinci, il balletto, Frida,... riprendo gli appuntamenti culturali presso la Sala della Comunità di Cuggiono. Il primo appuntamento, di sicuro interesse, è per 'Leonardo. Le Opere', in programma mercoledì 15 gennaio alle ore 21.
Il giorno seguente spazio invece alla grande opera lirica con il balletto 'La Bella Addormentato'. L'appuntamento è per giovedì 16 gennaio alle ore 20,15.
Settimana successiva terzo grande evento, con 'Frida', mercoledì 22 gennaio alle ore 21.
Leonardo. Le Opere. - Mercoledì 15 gennaio - ore 21 continua... »
Attraverso una coinvolgente narrazione e con l'ausilio della musica verrà raccontato un assurdo genocidio chiamato “Porrajmos”.
In occasione della Giornata della Memoria, il giorno 24 gennaio 2020 alle ore 21.00 presso la sala F. Virga della Biblioteca di Inveruno, verrà presentato lo spettacolo “La bocca ha divorato il fiume”, interpretato dal cantastorie Matteo Curatella (Le Mat). Attraverso una coinvolgente narrazione e con l'ausilio della musica verrà raccontato un assurdo genocidio chiamato 'Porrajmos', che significa il grande divoramento. continua... »
Quest’anno le attività di incontro con i ragazzi delle scuole medie e con le loro famiglie sono state molteplici: l’offerta formativa del Torno è stata presentata nei campus.
Mentre mancano pochi giorni alla chiusura delle iscrizioni per il nuovo anno scolastico, sabato 11 gennaio, con l’ultimo open day, è terminato il percorso di presentazione dell’Istituto Torno ai futuri studenti che devono affrontare la fatidica scelta dell’indirizzo di studi superiore.
Quest’anno le attività di incontro con i ragazzi delle scuole medie e con le loro famiglie sono state molteplici: l’offerta formativa del Torno è stata presentata nei campus dedicati alle scuole superiori e in specifici incontri con le scuole medie del territorio. continua... »
Il castanese Raffaele Napolitano è in Iran per lavoro. Dalla sua testimonianza una visione diversa del Paese mediorientale, più aperto al mondo e culturalmente ricco di spunti di quanto si pensi.
Viviamo in anni in cui è molto semplice trasmettere notizie false, creare immaginari collettivi deviati, stereotipi facili da etichettare. Per questo è importante ricercare 'fonti' sul campo, girare il mondo, confrontarsi. continua... »