Milano / Malpensa
'Vagoni e Barconi', spettacolo per riflettere
- 29/01/2020 - 15:26
- Castano Primo
- Cultura
- Sociale
Prende il nome dall'omonimo libro di Primo Levi 'I sommersi e i salvati' (che Levi pubblicò un anno prima di morire, nel 1986, dopo lunghi anni di lavoro) lo spettacolo (a cura di AUSER Volontariato di Castano Primo) realizzato domenica 26 gennaio, in occasione della Giornata della Memoria a Villa Rusconi a Castano Primo. L'idea della sceneggiatura, essenziale e profonda, nata dalle lettrici di 'Samarate Loves Books', su richiesta dell'ANPI, per attualizzarne la Memoria, è stata quella di parlare del viaggio, nella sua disumanizzazione. Chi saliva sui vagoni-bestiame, stipati all'inverosimile (un po' di paglia e un secchio per i bisogni), diretto, senza saperlo, verso i Campi di concentramento; chi oggi sale sui barconi, alla deriva tra le onde, con bambini piccoli, donne e giovani, nella speranza di un futuro migliore, che spesso non si realizza: pezzi di storia che nascondono ragioni differenti, ma che celano condizioni che son state proposte insieme, per riflettere sui nostri giorni, perché nascondono il pericolo di focolai di pensieri che, se portati all'estremo, non sono così distanti da quelli che hanno portato alla costruzione della ideologia nazista sull'esistenza di una razza perfetta, fino allo sterminio di chi non era considerato tale. “Io non sono razzista ma...”: quante persone, nelle nostre strade, al bar, in piazza, al lavoro, a scuola, a una partita... forse inconsciamente, si ritrovano in tali parole! Così come non si può parlare di memoria se allo stadio si insulta chi ha il colore della pelle diverso o se chiacchierando, sui social e su internet (come “anonimi della tastiera”), le parole le si riempie di troppi luoghi comuni e di sarcasmo, di odio, tra banalità e pregiudizio, insultando e diffamando, e manipolando le parole, come per quel “clandestino”... un bambino morto in aereo, di freddo e di paura, sognando l'Europa, rincorrendo “l'unica possibilità di felicità che gli era stata data”. Pochissimi decisero, a costo di perdere la vita, di aiutare gli ebrei e chi era in difficoltà allora, così anche oggi non ha destino facile chi sceglie di aiutare vite tratte in salvo dal mare, con le cure, progetti di integrazione, per quel diritto fondamentale, ma ahimè messo spesso in discussione, a considerare ognuno semplicemente per quello che è, uguale a noi. In gioco c'è la nostra umanità, anche se a volte non ce ne rendiamo conto. Al termine dello spettacolo la lettura integrale del testo 'Il volo di Sara', un testo per bambini pensato per raccontare la Shoah ai più piccoli, in grado di comprendere così l'orrore della tragedia e insieme la poesia e la necessità di rimanere umani. L'assessore Luca Fusetti, a conclusione, ha ricordato la visita con il Sindaco e 24 ragazzi dell'Istituto Torno del 15 marzo scorso al Campo di Auschwitz: un'esperienza allucinante, “non si riesce nemmeno ad essere emozionali, si elabora dopo...”, importante da vivere per avere consapevolezza di quello che è stato. “Non siamo così lontani da tutto quello - ha commentato l'assessore Luca Fusetti - occorre fare memoria perché la memoria ci salvaguarda dal ripetere il passato più atroce”.
Castano Primo - Vagoni e Barconi
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