Eredità: valenza probatoria del verbale di inventario redatto dal notaio circa la consistenza dell'asse ereditario.
La Suprema Corte di Cassazione, con ordinanza n. 9063 del 5 aprile 2024, ha affermato che il verbale di inventario redatto dal notaio ex articolo 775 c.p.c., in quanto atto rogato nell'esercizio delle funzioni, è assistito da pubblica fede.
In quanto tale rappresenta dunque, fino a prova contraria, fonte privilegiata di convincimento circa la ricostruzione e l'ammontare dell'asse ereditario al momento di apertura della successione.
La pronuncia trae origine da una vertenza riguardante la proprietà di un terreno sorta tra gli eredi di una signora e l’occupante dell’immobile. continua... »