Il Comune non deve risarcire il pedone perché il marciapiede è largo e l’ostacolo visibile e lo stesso, con l’ordinaria diligenza nell’uso della strada pubblica avrebbe potuto evitare il sinistro.
Il Comune non deve risarcire il pedone perché il marciapiede è largo e l’ostacolo visibile e lo stesso, con l’ordinaria diligenza nell’uso della strada pubblica avrebbe potuto evitare il sinistro. Ciò è quanto sancito dalla Corte di Cassazione con l’Ordinanza n. 11794/22 pubblicata in data 12 aprile 2022. Nel caso di specie, un pedone è caduto su una strada comunale a causa di un dislivello del tombino. Il danneggiato ha citato in giudizio il Comune per ottenere il risarcimento dei danni subiti, ritendo l’ente responsabile dell’omessa manutenzione della strada. continua... »
Se l’acquirente non paga, al venditore spettano gli interessi sul mutuo acceso per comprare un’altra casa.
“Deve ritenersi legittima la condanna del promissario acquirente dell’immobile a pagare al promittente venditore un importo pari agli interessi passivi sul mutuo acceso da quest’ultimo che si è determinato all’acquisto di un altro immobile confidando di incassare da controparte la somma entro il termine stabilito dal contratto preliminare”. È quanto emerge dall’ordinanza n. 9786/2022 della Corte di Cassazione, II Sez. Civ., pubblicata il 25.03.2022.
La vicenda sottoposta all’analisi degli Ermellini è la seguente: continua... »
La giornata in cui si usufruisce del permesso deve essere sempre connotata dall’effettiva prestazione dell’assistenza al familiare disabile.
La Suprema Corte di Cassazione, con ordinanza n. 28606 del 18 ottobre 2021 in riferimento ai permessi previsti dalla Legge 104 del 1992, ha precisato che deve essere sempre presente un nesso causale diretto tra l’assenza del lavoratore e l’assistenza al disabile per la quale il permesso è stato richiesto; sottolineando che il permesso deve essere concretamente e fattivamente utilizzato per l’effettiva prestazione di assistenza. continua... »
La semplice esistenza di un muro divisorio tra due fondi ha sola funzione di demarcazione e/o tutela del fondo.
La sezione Seconda Civile della Suprema Corte di Cassazione con ordinanza del 24-02-2022 numero 6140 ha stabilito che il muro divisorio tra due fabbricati non dà luogo a servitù di veduta: ha solo la funzione di demarcazione del confine e/o di tutela del fondo e, anche quando consente di inspicere e prospicere sul fondo altrui, è inidoneo a costituire una situazione di soggezione di un fondo all'altro, a causa della reciproca possibilità di affaccio da entrambi i fondi confinanti. continua... »
Cento universitari di tutto il mondo si sfidano sul ring dell’arbitrato a colpi di memorie difensive e tecnica oratoria.
Il 3 e il 4 marzo 2022 si tiene online la 7°edizione dell’AIA CAM Pre-Moot, organizzata dalla Camera Arbitrale di Milano (CAM) e dall‘AIA, l’Associazione Italiana per l’Arbitrato, in versione online. La finale è il 4 marzo alle16.30. Si tratta di una competizione che vede 100 studenti di 16 Università provenienti da tutto il mondo sfidarsi su tecniche di difesa persuasiva, con l’ambizione di diventare esperti di arbitrato commerciale. continua... »
La mancanza del documento di autorizzazione e della targa di prova a bordo del veicolo integra gli estremi della illecita circolazione con veicolo privo della relativa carta e sprovvisto della copertura assicurativa.
“La circolazione di un veicolo con targa di prova è subordinata sia all’esposizione della targa relativa sia all’esistenza dell’autorizzazione alla circolazione che ne garantisce la copertura assicurativa, precisandosi che tale autorizzazione è utilizzabile per la circolazione di un solo veicolo per volta e deve essere obbligatoriamente tenuta a bordo dello stesso. continua... »
La demolizione di un muro volta a facilitare l’accesso sul cortile comune è legittima solo se realizzata in modo da non pregiudicare né la normale funzione del cortile né le possibilità di utilizzazione particolare eventualmente prospettate dagli altri condomini.
Nel caso sottoposto all’esame del Tribunale di Venezia era stata accertata l’illegittimità dell’abbattimento del muro che divideva la corte dalla proprietà esclusiva del condomino autore dell’abbattimento e, pertanto, condannato quest’ultimo alla rimessione in pristino. continua... »
Di regola no, ma il Giudice potrebbe decidere diversamente.
L’aggiunta del cognome del marito a quello della moglie è disciplinata, nel nostro Paese, dall’art. 143 bis c.c. che prevede: “la moglie aggiunge al proprio cognome quello del marito e lo conserva durante lo stato vedovile, fino a che passi a nuove nozze”. Ma la moglie può mantenere il cognome del marito dopo il divorzio? A detta domanda risponde l’art. continua... »
Il basso consumo di energia nel triennio prova che l’abitazione non è principale.
Con l’Ordinanza n. 29505/21, la Cassazione stabilisce che il contribuente non può beneficiare delle agevolazioni Imu, poiché i bassi consumi di energia elettrica nel triennio provano che il contribuente non utilizzava l’immobile come abitazione principale. continua... »
Diritto al risarcimento del danno anche quando il pirata della strada fugge.
La legge n. 990/1969 ha istituito il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada (F.G.V.S.) per garantire il risarcimento dei danni nei casi in cui i sinistri stradali coinvolgono mezzi non assicurati o non identificati.
Recentemente il Tribunale di Napoli è tornato ancora ad esprimersi in merito ad una controversia dai risvolti sempre più consueti. continua... »