Silenzi intollerabili, litigi furibondi, richieste di attenzioni, calo del desiderio, atteggiamenti egoistici. Sono solo alcune delle condizioni riscontrate durante la convivenza forzata del primo lockdown e culminate in crisi irreparabili conclamate.
Silenzi intollerabili, litigi furibondi, richieste di attenzioni, calo del desiderio, atteggiamenti egoistici. Sono solo alcune delle condizioni riscontrate durante la convivenza forzata del primo lockdown e culminate in crisi irreparabili conclamate. Dalle constatazioni dirette alle valutazioni enunciate dagli esperti, sono emerse serie problematiche per quanto concerne il vivere comune all’interno di uno stesso nucleo familiare. Indice dirompente è l’impennata delle richieste di separazioni. continua... »
Fin dall'inizio della pandemia, infatti, il turismo italiano ha subito un tracollo dal quale al momento sembra impossibile risorgere. Numeri e dati sui quali riflettere.
Continua ad essere il settore 'simbolo' della crisi da coronavirus nel nostro Paese: fin dall'inizio della pandemia, infatti, il turismo italiano ha subito un tracollo dal quale al momento sembra impossibile risorgere. Dopo 5 mesi che hanno bruciato 49,5 milioni di arrivi in Italia e 153,5 milioni di presenze oltre a 10,5 milioni in meno di italiani all’estero, agosto e settembre non sono andati meglio, se non per una lievissima ripresa dei flussi interni, caratterizzati però da soggiorni brevi e capacità di spesa decisamente ridotta. continua... »
Sono oltre 300 mila i poveri in Lombardia che, con l’aggravarsi della situazione, sono costretti per Natale a chiedere aiuto per il cibo nelle mense o con i pacchi alimentari.
Sono oltre 300 mila i poveri in Lombardia che, con l’aggravarsi della situazione, sono costretti per Natale a chiedere aiuto per il cibo da mangiare nelle mense o soprattutto con la distribuzione di pacchi alimentari. E’ quanto emerge da una stima della Coldiretti regionale dopo l’entrata in vigore del nuovo DPCM, sulla base dell’andamento delle richieste degli Enti impegnati nel volontariato che registrano un aumento anche del 40% delle richieste di aiuto a livello nazionale con i poveri che salgono a 4 milioni. continua... »
Covid-19, seconda ondata e 'zona rossa': un giro nel nostro capoluogo. Certo, non è come la primavera scorsa (quando il lockdown era totale), ma è una città, comunque, diversa.
Certo, per alcuni aspetti non è come la primavera scorsa (quando il lockdown era totale), ma la Milano della cosiddetta 'zona rossa' è, comunque, una città strana, diversa, insolita. Un giro, insomma, in centro e nelle aree appena fuori e, subito, si percepisce che qualcosa è cambiato. continua... »
Già in prima linea per la ricerca di dispersi sotto le macerie, il salvataggio di persone che stanno annegando oppure con attività di pet therapy e in strutture sanitare, gli 'amici a quattro zampe' potrebbe essere d'aiuto anche per far fronte al Coronavirus? L'abbiamo chiesto a due allevatori: "I cani hanno delle particolari e straordinarie qualità e capacità".
Li abbiamo visti scavare tra le macerie alla ricerca di persone disperse oppure gettarsi in acqua per salvare qualcuno che stava annegando; o ancora impegnati a rintracciare droga ed esplosivi e, infine, in qualche ospedale, struttura sanitaria e casa di riposo con la pet therapy e altre attività legate alla salute. Ma potrebbero, adesso, essere d’aiuto anche contro il Covid-19? “Perché no – dicono Abramo Calini, allevatore, e Tiziano Preda, dell’Working Pitbull Club Italia”. continua... »
Saracinesche abbassate e piazze quasi o per la maggior parte vuote. E' come se il tempo si fosse fermato. Un giro per alcuni nostri Comuni durante la 'zona rossa'.
Saracinesche abbassate e piazze quasi o per la maggior parte vuote. E' come se il tempo si fosse fermato. continua... »
La Lombardia dichiarata ufficialmente 'zona rossa'. Ma che cosa dicono i cittadini? Ne abbiamo incontrati alcuni nel nostro territorio. Tra chi è favorevole e chi, invece, no.
Pro o contro: alla fine i pareri sono differenti. E, in fondo, diversamente, forse, non avrebbe potuto essere, perché la decisione di istituire la Lombardia 'zona rossa', come era prevedibile, ha acceso dibattiti e discussioni tra la popolazione. C'è chi dice, insomma, che sia stata la scelta più giusta e logica e chi, invece, si domande se non sarebbe stato meglio seguire una linea unica per tutto il Paese. continua... »
La chiusura forzata della ristorazione in Lombardia costerà in un mese 250 milioni di euro in mancati acquisti di cibo e bevande lungo la filiera agroalimentare.
La chiusura forzata della ristorazione in Lombardia, con bar, ristoranti e pizzerie costretti a tenere abbassate le saracinesche, costerà in un mese 250 milioni di euro in mancati acquisti di cibo e bevande lungo la filiera agroalimentare. È quanto stima la Coldiretti regionale sulle conseguenze dell’inserimento della Lombardia nella zona rossa, a seguito dell’emanazione delle nuove misure anti contagio. continua... »
Una perdita di fatturato di almeno un miliardo di euro: è l’effetto della chiusura per un intero mese degli oltre 51 mila tra ristoranti, bar e pizzerie situati in Lombardia.
Una perdita di fatturato di almeno un miliardo di euro: è l’effetto della chiusura per un intero mese degli oltre 51 mila tra ristoranti, bar e pizzerie situati in Lombardia. E’ quanto stima la Coldiretti regionale sulle conseguenze di un lockdown per cercare di arginare la diffusione del coronavirus in riferimento all’emanazione del nuovo Dpcm. "La Lombardia – spiega la Coldiretti – è la regione italiana con il maggior numero di locali per il consumo di cibo e bevande fuori casa. continua... »
Con il lockdown in Germania e la chiusura di bar e ristoranti sono a rischio quasi 800 milioni di export agroalimentare lombardo. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale.
Con il lockdown in Germania e la chiusura di bar e ristoranti sono a rischio quasi 800 milioni di export agroalimentare lombardo. È quanto emerge da un’analisi della Coldiretti regionale su dati Istat in occasione dell’inizio del lockdown nel Paese di Angela Merkel, che in Europa è il secondo mercato di sbocco per cibo e bevande made in Lombardia. "Le nuove misure – spiega la Coldiretti – sono destinate ad avere un impatto sulle esportazioni agroalimentari Made in Italy nel loro complesso. continua... »