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martedì 01 aprile 2025 | ore 01:24
Il bastian contrario
Il fenomeno dei ‘Gilets jaunes’ e della spaccatura sociale in atto in Francia, ma non solo.
Francia - ‘Gilets jaunes’ in azione a Parigi (da internet)

Da ormai un paio di settimane si sono presi la scena. Fosse solo per il simbolico gilet che indossano o per le ragioni in nome delle quali scendono in piazza, abbiamo sentito tutti parlare di loro. Sono i “Gilet Gialli” e incarnano un movimento popolare che rischia di essere solo la punta dell’iceberg di una profonda lesione sociale presente in tutte le comunità europee.  continua... »

Rubrica Il bastian contrario - Giornalisti (da internet)

Che Di Maio non avesse mai lavorato, questo sì, era di dominio pubblico, ma che il Vice-Presidente del Consiglio avesse deciso in un futuro molto prossimo di non voler lavorare più, o per lo meno di farlo in condizioni complicate, beh questa è una notizia e, se possibile, ci sorprende.  continua... »

La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha dichiarato di non volersi presentare alle elezioni.
Rubrica Il bastian contrario - Angela Merkl (da internet)

Un crepuscolo annunciato, un lento declino, che nei prossimi 2 anni compierà il suo destino. La Cancelliera tedesca, nonché signora di Bruxelles, Angela Merkel, ha dichiarato di non volersi presentare alle elezioni per la segreteria della Cdu, né tantomeno di voler cercare un ruolo in Europa. Un annuncio che ha sorpreso molti addetti ai lavori.  continua... »

"Da anni il nostro paese pare non ricordarsi di chi, da qui ai prossimi anni, dovrà pagare gli sbagli del presente".
Rubrica Il bastian contrario - Agenzia di Lavoro (da internet)

Un altro Documento di Economia e Finanza a vuoto. Nel mare di promesse, impegni e denaro per tutti non c’e stato il minimo spazio per i giovani. Zero. Da anni il nostro paese pare non ricordarsi di chi, da qui ai prossimi anni, dovrà pagare gli sbagli del presente. Non una misura che possa realmente rilanciare le prospettive di ragazzi con davanti un futuro poco rassicurante, ma soltanto parole e allusioni errate, pronunciate dando corpo a un inganno, che sembra solo poter deridere chi ancora ci credeva.  continua... »

Regione Lombardia, in ossequio all’attuazione del piano strutturale per la riduzione delle emissioni ha introdotto alcune limitazioni permanenti.
Generica - Auto inquinanti (da internet)

Una decisione folle. Sragionata, illogica e anacronistica. Regione Lombardia, in ossequio all’attuazione del piano strutturale per la riduzione delle emissioni ha introdotto alcune limitazioni permanenti relative alla circolazione dei veicoli più inquinanti. Nello specifico gli autoveicoli Euro 0 benzina e diesel ed Euro 1 ,2 e 3 diesel saranno fortemente limitati o del tutto banditi. Si parla di limitazione permanente per tutti i mezzi sopracitati, ad eccezione dei diesel euro 3 che potranno circolare dal 1 aprile al 30 settembre.  continua... »

Un’eventuale mancanza di accordo costituirebbe il tanto temuto dai mercati “No deal” , il pericolo di una Brexit sregolata e caotica, con conseguenze, anche per l’Europa.
Rubrica Il bastian contrario - Brexit (da internet)

Nessuno dei due delegati alle trattative sulla base dell’art. 50 del TUE ne parla, ma la possibilità che il dialogo tra Dominic Raab, rappresentante dell’UK, e Michel Barnier, rappresentante dell’UE, si concluda in un nulla di fatto è meno remota di quanto si possa pensare. Certo, nulla rimarrà intentato, compresa, in extrema ratio, una manovra di diluizione delle relative posizioni; una sorta di zuppa né di carne né di pesce, per non accontentare nessuno, ma neppure sfavorire qualcuno. Al momento, però, siamo ancora lontani da questa prospettiva, ma il tempo inizia a stringere.  continua... »

Dopo nemmeno 100 giorni il governo del cambiamento rischia già di naufragare verso un’ansa di sabbie mobili, che ne decreteranno la fine. Il pericolo c’è ed è concreto.
Generica - Mercati azionari (da internet)

Dopo nemmeno 100 giorni il governo del cambiamento rischia già di naufragare verso un’ansa di sabbie mobili, che ne decreteranno la fine. Il pericolo c’è ed è concreto. Non possiamo fischiettare pensando che lo scontro al vertice sulle grandi manovre sia normale diatriba di governo, tutt’al più sintomo di un’incertezza che allarma i mercati e aggrava le divergenze interne. Lo stesso premier Conte ha dichiarato: “questo è il mio ultimo giro”, quasi svuotato dalla necessità di dover trovare una costante mediazione tra le due fronde.  continua... »

Senza nemmeno scendere in campo. Neanche il tempo di presentarsi e indossare la maglia della Juve che Ronaldo ha già segnato un gol. 1-0 in una partita che vale molto di più.
Il bastian contrario - Cristiano Ronaldo alla Juventus (Foto internet)

Senza nemmeno scendere in campo. Nemmeno il tempo di presentarsi e indossare la maglietta della Juve che Ronaldo ha già segnato un gol. Ed è un gol importantissimo, perché segna l’1-0 in una partita che vale molto di più rispetto a un semplice match su campo verde.  continua... »

“Ogni rivoluzionario ad un certo momento diventa conservatore”. La sensazione è che ci sia una frase tanto giusta e semplice per questo passaggio politico in sole otto parole.
Politica - Luigi Di Maio e Matteo Salvini (Foto internet)

Non vi dirò la fonte, né potrò assicurarvi che andrà in questo modo, ma la sensazione è che ci sia una frase tanto giusta e tanto semplice, tale da poter descrivere questo passaggio politico in sole otto parole: “Ogni rivoluzionario ad un certo momento diventa conservatore”. Ci avevano raccontato di un Mattarella fuori dalle sue linee di competenza, di attentato alla Costituzione italiana; addirittura la Meloni, in cerca di qualche attenzione, si era esposta insieme a Di Maio per l’”inpingment”, “inpiccment” o insomma, come si chiama. Era saltato un governo.  continua... »

Il conflitto in Siria è in realtà uno scontro tra grandi potenze globali.
Rubrica 'Il bastian contrario' - Un bambino siriano

La guerra ad orologeria euro-americana contro Putin e Assad in Siria si aggiorna, purtroppo, di un altro triste capitolo. Non tanto per il numero dei missili, quanto per le ragioni che sottostanno a questo attacco, le quali sono oggettivamente inconsistenti. Già nel 2013 le colpe dell’offensiva chimica nella città di Ghuta furono immediatamente attribuite al dittatore siriano. In quei frangenti la tensione toccò le stelle, montata da immagini disumane di bambini travolti dal sarin e dall’escalation di minacce che portò alla definizione di una linea rossa da parte di Obama.  continua... »