L'introduzione dell'obbligo del 'green pass' per molte attività è il modo nuovo per provare ad arginare la ripresa dei contagi senza più ricorrere alle chiusure.
Con il 6 agosto inizia una una 'fase' per quanto concerne l'emergenza Coronavirus per il nostro Paese. L'introduzione dell'obbligo del 'green pass' per molte attività è il modo nuovo per provare ad arginare la ripresa dei contagi senza più ricorrere alle chiusure. continua... »
La pandemia di questi due anni forse ci ha resi anche più ciechi di fronte alle tragedie, ma non possiamo accettare quanto visto e successo in Libia.
Se nemmeno l'immagine di piccoli corpi abbandonati dal mare sulla spiaggia smuove le nostre coscienze forse qualcosa non va. Assistiamo da tanti, troppi, anni agli orrori dei naufragi di migranti disperati in cerca di futuro verso l'Europa, ma spostiamo mentalmente il problema solo al raginamento: dove li mettiamo? Perchè accoglierli ancora? Come se nascere da una parte o dall'altra del mondo sia davvero solo fortuna e cambi le persone. La pandemia di questi due anni forse ci ha resi anche più ciechi di fronte alle tragedie, ma non possiamo accettare quanto visto e successo in Libia. continua... »
La domanda è semplice: per voi è bello rispettare le limitazioni, con tante attività che non possono aprire o hanno sofferto molte chiusure? Eppure sapere di molte persone che continuano a contagiarsi, star male e magari morire...?
La domanda è semplice: per voi è bello rispettare le limitazioni, con tante attività che non possono aprire o hanno sofferto molte chiusure? Eppure sapere di molte persone che continuano a contagiarsi, star male e magari morire? Ecco... con domani, seconda 'liberazione', dopo questa terza ondata di Coronavirus in Italia, riaprono, progressivamente, molte attività e possibilità. Ma queste sono parole che fanno rima con responsabilità. continua... »
Vi è un tempo per il silenzio. Perchè forse nessuno di noi può dire di non aver perso un parente, un amico, un conoscente, una persona cara in quell'asettica cifra di 102.010 decessi per Covid-19.
Da quel maledetto 21 febbraio 2020, da quella prima segnalazione dall'Ospedale di Codogno, è passato poco più di un anno. Un anno che sembra una vita, come una vita diversa sembra essere quella che ci offre la quotidianità rispetto a quella che era nostra abitudine. Da quel giorno, ogni singolo giorno, verso le 17 del pomeriggio noi giornalisti attendiamo i report nazionali da poter presentare a voi lettori e cittadini. Numeri, numeri freddi: quanti positivi in più, quanti guariti, come e dove aumentano i casi negli Ospedali, ma soprattutto i decessi. continua... »
Venne l'Italia, e la storia del Coronavirus nel mondo cambiò. Era la mattina del 21 febbraio 2020 quando le agenzie segnalarono il primo caso di Covid-19 a Codogno.
Prima ci fu la Cina, le immagini da Wuhan, una città per lo più a noi sconosciuta, un virus strano, un'influenza che stavao colpendo a poco a poco un angolo remoto del mondo. Poi, qualche piccolo caso a Londra, in Germania, due turisti cinesi a Roma. Poi venne l'Italia, e la storia del Coronavirus nel mondo cambiò. Era la mattina del 21 febbraio 2020 quando le agenzie segnalarono il primo caso di Covid-19 a Codogno. L'intuizione di un'anestesista, la verifica su molti altri pazienti con tipologie simili, da Codogno al Lodigiano, un 24 ore emersero i primi 20 casi ufficiali. continua... »
Probabilmente non vi è famiglia che non abbia pianto o sia rimasta in ansia per un amico o parente colpito dal Coronavirus. Dopo il giorno dei 993 morti proviamo a ragionare se, almeno per quest'anno, possiamo riunciare a qualcosa.
Questo 2020 nessuno, sicuramente, se lo poteva aspettare così. Probabilmente non vi è famiglia che non abbia pianto o sia rimasta in ansia per un amico o parente colpito dal Coronavirus. E tra le tante domande, in un tempo di inutili processi, viene davvero automatico domandarsi se e cosa fare. Le leggerezze di questa estate le contiamo con il bollettino dei decessi quotidiani, vittime che diventano numeri, tanto vi siamo abituati. In Italia, solo in Italia, oltre 58.000 da febbraio scorso (993 morti nella giornata di giovedì 3 dicembre, mai così tanti dall’inizio della pandemia). continua... »
Perchè invece che i Comuni, che hanno dovuto organizzarsi in proprio, non li hanno programmati Regione e Città Metropolitana per offire un servizio per tutti? Invece così, i Comuni che li fanno li offrono (a pagamento) solo ai residenti. E gli altri?
Con l'avvicinarsi delle festività natalizie si sta creando una strana e improvvisa corsa al tampone. Una ricerca spasmodica per capire se si è positivi o, tramite il test sierologico, si è entrati in contatto con il Coronavirus in passato. Un processo auspicabile, senza dubbio, che forse si doveva e poteva fare già a marzo e aprile o a ottobre di quest'anno. continua... »
I cittadini, con molta sincerità, faticano a capire e comprendere 'cosa' e 'quando' possono fare qualcosa. Governatori contro Governo, Sindaci con disposizioni diverse uno dall'altro.
Ne stiamo vedendo, leggendo e provando ad applicare letteralmente di tutti i colori. I cittadini, con molta sincerità, faticano a capire e comprendere 'cosa' e 'quando' possono fare qualcosa. Governatori contro Governo, Sindaci con disposizioni diverse uno dall'altro. continua... »
Durante la burrasca serve una guida salda che gridi e sgridi il Paese, regga il timone, zittisca chi non rema per salvare la nave.
Ci sono e ci potrebbero essere mille interpretazioni del periodo attuale, di questa scontata seconda ondata di Coronavirus, che andrebbero analizzate... Le variabili che l'hanno creata e sospinta, il rilassamento generale, la mancanza di capacità di comprendere che non tutto era tornato come prima del virus. Ma ora la variabile più grave è il cosa fare. Chi deve decidere. Come ci dobbiamo comportare noi cittadini. continua... »
Una campagna surreale: bassa partecipazione popolare, molta incertezza sul se e chi votare, molti giovani, incontro e campagne web. Ora la riflessione e poi il voto.
Parabiago, Legnano e Cuggiono si apprestano a chiudere una delle campagne elettorali più atipiche mai vissute. Una data del voto 'variabile', spostata a dopo l'estate, modalità di incontro con gli elettori più virtuale che reale, le ansie della pandemia che incombono su sicurezza sanitaria e tessuto economico e sociale. continua... »