Milano / Malpensa
Niente liberi tutti
- 25/04/2021 - 06:12
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La domanda è semplice: per voi è bello rispettare le limitazioni, con tante attività che non possono aprire o hanno sofferto molte chiusure? Eppure sapere di molte persone che continuano a contagiarsi, star male e magari morire? Ecco... con domani, seconda 'liberazione', dopo questa terza ondata di Coronavirus in Italia, riaprono, progressivamente, molte attività e possibilità. Ma queste sono parole che fanno rima con responsabilità.
Perchè se è vero, e giusto, che ora possiamo e dobbiamo provare a riaprire, riattivando tante proposte ferme da troppi mesi, molto dipenderà da noi. In fondo, ci vengono chieste poche semplici cose: mascherina, igienizzare le mani, mantenere il distanziamento.
E quello già visto ieri a Milano e in altri nostri paesi (tutti ancora in zona arancione) non va bene: perchè è comprensibile la voglia di ritrovarsi, è forte il desiderio di incontrarsi e di tornare a stare bene, ma senza rispetto delle norme il rischio che questo incubo, ancora una volta, non sia finito è dietro l'angolo.
Si dice che il caldo aiuta... ma l'India, e non fa freddo, sta vivendo giorni di terrore in modo dilagante. E se la variante indiana fa paura, e non si sa nemmeno la sua resistenza ai vaccini... da noi, ieri, registravamo comunque circa 14.000 nuove positività e ancora oltre 320 morti. Forse, se tutti avessimo un po' più rispetto per noi stessi e soprattutto per gli altri, ne usciremmo prima.
(foto scattata sabato sera, 24 aprile 2021, a Milano)
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