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venerdì 27 settembre 2024 | ore 13:20
Sport
Si chiamano gli 'Italian Snipers': Stefano, Simone, Antonio e Fabio primi ad Ottobiano alla prova del 'Rally degli Eroi - La grande fuga 24 ore di piste, cross e asfalto'.
Sport - I quattro amici al termine della gara

"Se non sono matti non li vogliamo”, come si legge anche nella sezione relativa al regolamento. E in fondo, matti magari no, ma certamente un po’ di pazzia ce l’hanno, eccome! Si chiamano gli ‘Italian Snipers’ (4 ragazzi, 2 di Castano Primo, uno di Robecchetto con Induno e l’ultimo di Samarate; Simone e Stefano Tunno, Antonio Grisolia e Fabio Bentoodo), la passione per le auto e per le corse, però perché cimentarsi in una normale gara o in un classico appuntamento, meglio farlo con qualcosa di originale ed unico che rimarrà per sempre nei ricordi. Allora, pronti via...  continua... »

Le Olimpiadi degli oratori: un momento di aggregazione, socializzazione. Lo sport che crea amicizie e ti aiuta a diventare grande. Tanti i ragazzi protagonisti.
Sport - Le Olimpiadi degli oratori

Si inizia dalla suggestiva cerimonia di apertura, una grande festa, come nelle ‘vere’ Olimpiadi, all’Open Air Theatre, con la sfilata degli oratori partecipanti, esibizioni, l’accensione della fiamma olimpica, i fuochi artificiali, animazioni e balli sul tema dell’Oratorio estivo 2017 ‘DettoFatto’, a cui partecipano animatori e famiglie...  continua... »

Dopo 27 anni di attività calcistica, Luca Bonomi ha deciso di appendere le 'scarpe al chiodo'. La vita trascorsa alla Turbighese e poi il passaggio alla Ticinia.
Turbigo / Robecchetto - La partita di addio al calcio di Luca Bonomi

Gli abbracci, le strette di mano, qualche coro, le corse da una parte all’altra, il riscaldamento e poi si va in campo. Ma chi l’ha detto che solo la prima volta non si scorda mai; l’ultima beh… non è certo da meno. Anzi, in alcuni casi è proprio l’addio a lasciarti dentro qualcosa di grande, immenso, unico. E se il calcio, alla fine, è da sempre la tua ‘seconda casa’, allora, le emozioni vanno ben oltre il normale terreno di gioco.  continua... »

La nona edizione del Torneo alla memoria di Annibale Sacchi, tra gli storici fondatori del Gruppo Sportivo Castanese. Giovani calciatori si sono sfidati a suon di gol.
Castano Primo - Memorial Annibale Sacchi

La nona edizione. Nove volte insieme, tra ricordi ed emozioni... Il fischio d’inizio, allora, a sancire un appuntamento diventato ormai una vera e propria tradizione; la gioia sui volti, la commozione e poi si va tutti in campo per lui, per Annibale Sacchi, uno dei simboli e dei punti di riferimento della Castanese, che anche se non c’è più, è come se fosse sempre accanto al gruppo. Di fronte, quindi, diverse categorie: Piccoli Amici, Primi Calci, Pulcini ed Esordienti (fasce 2005 - 2011).  continua... »

La giovanissima Aurora Cervini (classe 2006) si è laurata campionessa provinciale (nello slalom speciale) e vicecampionessa, invece, nella specialità slalom gigante.
Castano Primo - La giovane Aurora Cervini

Sci ai piedi, concentrazione e voglia di continuare a crescere... Chiamatela campionessa e vice campionessa. Sì, perchè anche quest’anno la giovanissima Aurora Cervini (classe 2006) si è distinta nell’attività di sci alpino con lo sci club Cassano Magnago. Quando Aurora, insomma, scende in pista, stai certo che i risultati, o comunque le emozioni sono praticamente garantite.  continua... »

Il racconto di Matteo, che sabato sera scorso era a Torino in piazza San Carlo per vedere con alcuni amici la finale di Champions tra la 'sua' Juventus e il Real Madrid.
Turbigo - Matteo con gli amici in piazza San Carlo

L’adrenalina, l’emozione e anche un pizzico di tensione. Perché quella non era una serata come tutte le altre; perché poche ore ancora e poi sarebbe cominciata la ‘Partita’ (già, con la P maiuscola). Pronti via, allora, e si va, destinazione Torino e piazza San Carlo, là in mezzo ai tanti, tantissimi tifosi bianconeri. Il grande giorno è arrivato, la finale, anzi la finalissima tra la ‘mia’ e la ‘nostra’ Juve e il Real Madrid e sullo sfondo la mitica coppa dalle grandi orecchie da provare ad alzare.  continua... »

Fabio Francini, 34 anni di Cuggiono, sabato scorso era alla stadio di Cardiff per seguire la Juventus nella finale Champions contro il Real Madrid. Tante le emozioni.
Cuggiono - Fabio con gli amici: direzione Cardiff

Lo speaker che annuncia le formazioni: Buffon, Bonucci, Barzagli, Dybala, Higuain e via via tutti gli altri. I cori che si levano da una parte all’altra e poi l’inno ufficiale che risuona sul campo e sugli spalti. Adesso sì che l’attesa è davvero finita! Si comincia: pochi minuti ancora e sarà solo e soltanto il terreno di gioco a parlare. Certo, alla fine, avrebbe voluto tornare a casa con un epilogo differente, ma comunque, al di là del risultato, il ricordo e le emozioni rimarranno per sempre stampate nella memoria e nel cuore.  continua... »

Riccardo Maino, 18 anni campione di ginnastica artistica affetto da sindrome di down, ha incontrato nei giorni scorsi il suo idolo Jury Chechi. Il sogno è diventato realtà.
Sport - Riccardo Maino con Jury Chechi

"Tu chiamale se vuoi emozioni”. Se è vero, infatti, che in ogni canzone c’è sempre qualcosa della nostra vita, beh... alla fine chissà che a Riccardo Maino non sia venuto in mente proprio il grande Lucio Battisti. Il sogno che diventa realtà: eh sì, perché sabato scorso Ricky ha incontrato il suo idolo fin da bambino.  continua... »

Torino - Tifosi in piazza per la finale della Champions

Una notte che doveva essere una festa... ed invece è stava per diventare una tragedia. Se a livello sportivo, putroppo, alle volte capita, a livello fisico e di vite umane è molto piu grave. A raccontarci la sua drammatica esperienza è Sara, 22 anni, di Santo Stefano Ticino.  continua... »

Il Giro d'Italia del centenario. L'emozione e lo spettacolo dell'arrivo in Piazza Duomo, ai piedi della Madonnina. La 'corsa rosa' ha conquistato proprio tutti.
Sport - Il podio del Giro d'Italia 2017

Tradizionale arrivo ai piedi della Madonnina, in Piazza Duomo a Milano, per la centesima edizione del Giro d’Italia. Quando Mauro Vegni, direttore della Corsa Rosa, ha disegnato il percorso di questa edizione celebrativa, pensava a una premiazione del vincitore scenografica, a un bagno di folla, ma di certo non si aspettava che facesse così caldo, ma soprattutto che il vincitore del Giro si sarebbe deciso in questa ultima, 21esima tappa, una cronometro individuale di 29 chilometri con partenza all’interno dell’Autodromo di Monza e arrivo nel centro del capoluogo meneghino.  continua... »