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martedì 29 aprile 2025 | ore 16:48

Articoli di Studio Legale Guffanti

È responsabile il condominio dei danni causati, dai lavori alla facciata, all’immobile del condomino danneggiato.
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Il condominio è considerato responsabile e pertanto tenuto al risarcimento dei danni subiti dall’immobile del condomino a causa dei lavori alla facciata.
Nel caso sottoposto all’esame della Corte di cassazione un Condominio aveva impugnato la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Napoli con la quale, in parziale accoglimento dell’appello proposto, veniva condannato a risarcire i danni subiti dall’immobile di un condomino in conseguenza dei lavori di ripristino della facciata commissionati dal Condominio.  continua... »

Il caso rappresenta un importante precedente in materia di compravendite immobiliari.
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Il Tribunale di Alessandria ha emesso una sentenza significativa in materia di compravendita immobiliare, affrontando il caso di un preliminare risolto per mancanza del certificato di abitabilità.
La vicenda riguarda un contratto preliminare stipulato il 26.10.2021 per l'acquisto di un complesso immobiliare ad Alessandria, composto da cinque appartamenti, un magazzino, box auto e posti moto, per un prezzo pattuito di € 150.000,00, con caparra confirmatoria di € 10.000,00.  continua... »

Secondo i giudici non è necessario attendere che il credito venga effettivamente utilizzato o ceduto.
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La Corte di Cassazione ha recentemente stabilito un principio fondamentale in materia di truffe legate al Superbonus 110%: il reato si considera perfezionato già nel momento in cui viene creato il credito fittizio, senza necessità di attendere il suo effettivo utilizzo o cessione.
La questione è di particolare rilevanza considerando il proliferare di casi fraudolenti che hanno causato ingenti danni all'erario. Con questa pronuncia, la Suprema Corte ha voluto fare chiarezza sul momento esatto in cui si consuma il reato di truffa in questo specifico ambito.  continua... »

Secondo la Corte di Cassazione la risposta deve essere affermativa, atteso che l’identificazione completa del bene è necessaria solo per gli atti traslativi e non per quelli obbligatori come il preliminare.
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Secondo la recentissima ordinanza del 31 ottobre 2024 della Suprema Corte di Cassazione, Seconda Sezione Civile, la risposta deve essere affermativa, atteso che l’identificazione completa del bene è necessaria solo per gli atti traslativi e non per quelli obbligatori come il preliminare. 
Nel caso in analisi Tizia veniva citata in giudizio poiché, dopo aver promesso in vendita un immobile, non si era presentata davanti al Notaio per la stipula del contratto definitivo.  continua... »

Le testimonianze e i rilievi hanno confermato che il ciclista era tenuto a fermarsi e portare la bicicletta a mano, dando precedenza al bus.
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No all’omicidio colposo dell’autista del bus che ha investito un ciclista sulle strisce pedonali perché il fatto non costituisce reato. È quanto emerge dalla sentenza n. 1027/2024 della Quarta Sezione Penale della Cassazione dell’8 ottobre 2024.
L’imputato, autista del bus, nell’effettuare la manovra di svolta a destra con semaforo che segnalava luce verde entrava in collisione con il velocipede che finiva sotto le ruote del bus e veniva trascinato.  continua... »