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sabato 21 dicembre 2024 | ore 18:19
Trucioli di storia
Le feste sono passate da un po’ ma, come tutti gli anni in questo periodo, mi torna alla mente il ricordo delle arance candite della mia mamma.
Rubrica Trucioli di Storia - L'Arancia candita...

Le feste sono passate da un po’ ma, come tutti gli anni in questo periodo, mi torna alla mente il ricordo delle arance candite della mia mamma.  continua... »

"Questa volta perdonateci se non vi raccontiamo l’ormai consueta storiella dei nonni, ma vogliamo rendervi partecipi di una piccola magia della büsaéla dei mercatini di Cuggiono".
Cuggiono - Trucioli di Storia

"Questa volta perdonateci se non vi raccontiamo l’ormai consueta storiella dei nonni, ma vogliamo rendervi partecipi di una piccola magia che la büsaéla venduta ai mercatini di Natale in Villa Annoni a Cuggiono dello scorso 8 dicembre è riuscita a compiere. Avevamo, infatti, preparato molte büsaéle, pensavamo che fossero addirittura troppe, ma con il prezioso aiuto di tutti voi che le avete acquistate le abbiamo ben presto terminate.  continua... »

"Festeggiavamo poche feste, solo Natale, Pasqua e la festa del paese, ma quelle poche dovevano essere condivise e il nostro dolce non doveva mancare".
Trucioli di storia - La busaéla

"Quando ero bambino facevamo una vita semplice fatta di tanto lavoro, si lavorava sodo dalla mattina alla sera, persino nei giorni di festa; anche se non si andava a lavorare nei campi, qualcuno doveva alzarsi presto per accudire gli animali nella stalla. Avevamo però grandi valori: la famiglia, gli amici e l’onestà erano per noi la cosa più importante. Il Natale era per noi un grande giorno, vivevamo intensamente il nostro credo, tutto girava attorno alla S. Messa, ai vespri ed al presepe, era anche l’unico giorno in cui ci si poteva riposare e mangiare un po’ di più.  continua... »

Sono nato con la passione per i trattori ma, quand’ero piccolo io, non ce n’erano molti, il più diffuso era il 'Landini' e lo consideravo come un gran bel mezzo.
Trucioli di storia - Un trattore Landini

Sono nato con la passione per i trattori ma, quand’ero piccolo io, non ce n’erano molti, il più diffuso era il “Landini” e lo consideravo come un gran bel mezzo. La mia famiglia aveva delle grosse estensioni di terreno e appena ne ebbero la possibilità sostituirono cavalli e buoi con i trattori. Quando avevo circa 7 anni comprarono il Landini e per me fu amore a prima vista, non potevo ancora guidarlo ma non me ne staccavo un momento, appena terminavo la scuola correvo in campagna e con la scusa di aiutare nei lavori ci salivo sempre sopra.  continua... »

La tradizione vuole che a San Martino nel mio paese ci siano sempre stati tre giorni di festa e una grandissima fiera. Per tutti questa fiera era l’occasione di fare acquisti.
Trucioli di storia - La tradizione della Fiera di San Martino

La tradizione vuole che a San Martino nel mio paese ci siano sempre stati tre giorni di festa e una grandissima fiera. Per tutti questa fiera era l’occasione di fare acquisti importanti per l’inverno, solitamente si comprava il cappotto o le scarpe nuove. Io però vivevo in frazione e raggiungere il paese era come fare un viaggio verso la città, l’unico mezzo a disposizione a quel tempo era la bicicletta, ma io e i miei fratelli eravamo troppo piccoli per averne una tutta nostra, l’unico modo per raggiungere la fiera era il passaggio sulla canna della bicicletta del papà.  continua... »

Era il 1 ottobre del ‘56 avevo 7 anni. La mia famiglia si era trasferita da pochi giorni a Cesano Maderno poiché nel paesino toscano dove abitavo non c’era più lavoro...
Rubrica Trucioli di Storia - Nonno a scuola

Era il 1 ottobre del ‘56 avevo 7 anni. La mia famiglia si era trasferita da pochi giorni a Cesano Maderno poiché nel paesino toscano dove abitavo non c’era più lavoro. Io però stavo benissimo in quel paesino tranquillo, giocavo per strada e nei boschi, con mio fratello maggiore mi divertivo a portare al pascolo le pecore, insomma avevo la libertà assoluta. Avevo frequentato il primo anno scolastico lì, in una classe di 11 bambini, una classe unica per bambini dalla prima alla quinta, in un edificio piccolissimo ma con un enorme spazio per giocare all’aperto nell’intervallo.  continua... »

Trucioli di storia - Matrimonio a sorpresa

Dopo il fidanzamento era arrivato il momento di sposarsi, bisognava decidere luogo e data. Essendo la mia fidanzata del Catenazzone di Castelletto ovvio era scegliere la chiesa di questo piccolo paese, per la data invece si decise per settembre e fin lì tutto bene.  continua... »

"Quand’ero bambina settembre significava vendemmia, ed era bellissimo. Sapevo che ci si doveva preparare per grandi fatiche ma voleva anche dire allegria"...
Generica - Vendemmia (da internet)

Quand’ero bambina settembre significava vendemmia, ed era bellissimo. Sapevo che ci si doveva preparare per grandi fatiche ma voleva anche dire allegria e tanti festeggiamenti in famiglia. Incominciavo ad eccitarmi quando vedevo il nonno e il papà che tiravano fuori i mastelli ed i tini e per qualche giorno li mettevano a mollo nell’acqua per far rigonfiare il legno che durante tutto l’anno si era rinsecchito, in seguito poi li lavavano molto bene tanto da renderli come nuovi. La nonna e la mamma invece cominciavano a fare i preparativi per il pranzo finale.  continua... »

Tempo di vacanze e come tutti gli anni in questo periodo ripenso alle mie. Erano belle con tutte le caratteristiche di quelle di oggi. E dove andavo? Al 'mar di puarit'.
Truccioli di storia - Il fiume Ticino

Tempo di vacanze e come tutti gli anni in questo periodo ripenso alle mie. Erano bellissime con tutte le caratteristiche di quelle di oggi, preparativi, lungo viaggio, meta invidiabile, spensieratezza e divertimento. E dove andavo? Al 'mar di puarit' (al mare dei poveri). Sì, non mettetevi a ridere, anche noi vecchietti avevamo il nostro mare, era il nostro caro fiume Ticino e chi ci poteva andare era davvero fortunato ed invidiato.  continua... »

"In questi giorni vedendo il Giro d’Italia spesso mi tornano alla mente le tante maglie rosa fatte nei miei primi anni di lavoro". Nonna Mariuccia, Bareggio inizio anni '50.
Sport - Una foto storica del Giro d'Italia

In questi giorni vedendo il Giro d’Italia spesso mi tornano alla mente le tante maglie rosa fatte nei miei primi anni di lavoro. Da giovane lavoravo in una fabbrica di Milano che faceva maglie in lana pregiate, mi avevano assunto perchè arrivavo da Bareggio dove c’era una forte presenza di camiciaie e nel paese tutte le ragazze andavano a scuola da loro per imparare il mestiere. Avevo quindi già l’esperienza per il lavoro che veniva richiesto.  continua... »