Il più delle volte se una squadra va male, il colpevole è sempre l'allenatore. E ci si dimentica che una società è fatta di tante altre persone: atleti, presidenti e dirigenti.
Dura la vita dell’allenatore. Vinci, sei un grande; perdi qualche partita… ed ecco che diventi il più scarso di tutti. “O è bianco o è nero”, mai una volta, alla fine, che ci sia la cosiddetta “via di mezzo”. continua... »
Calciatori e tifosi o appassionati: un binomio spesso vincente, ma altre volte purtroppo critico. Se, il più delle volte, entrambi imparassero ad usare un pò di buon senso.
“Una foto per favore”. “Un autografo”. Oppure semplicemente una stretta di mano o magari un piccolo regalo da lasciare al proprio idolo. Non sembra di chiedere troppo, perché diciamocela tutta è bello essere osannati in campo e fuori (a chi non piacerebbe), ma allo stesso tempo bisognerebbe avere almeno un minimo di rispetto per i tanti tifosi che ogni giorno, ogni settimana, ogni sabato e domenica ti seguono, ti incitano, vengono allo stadio o al ritiro solo e soltanto per farti sentire il calore, l’affetto, la presenza e per darti magari la spinta in più a migliorarti. continua... »
Maldive, Dubai o qualsiasi altro luogo di mare e montagna: è scattata la corsa, sui giornali e in tv, alle foto e immagini dei calciatori in ferie. Ma sinceramente un bel... "chi se ne frega!".
Maldive, Dubai, anche le tante località di montagna o magari qualche città europea e del mondo: chi più ne ha più ne metta, ma (scusateci la volgarità) un bel… “chi se ne frega!”. continua... »
Vuoi andare a seguire un evento sportivo (o altre iniziative), ti serve avere però il tesserino giornalistico. E chi fa questa professione da meno di 2 anni? Spesso deve stare a casa.
"Ordine se ci sei...". Stavolta tocca a noi, inteso appunto come giornalisti. Il compito di chi scrive, infatti, è quello di ricercare e seguire eventi, appuntamenti, iniziative e trasformarli poi in articoli che andranno a riempire le varie pagine dei giornali per i quali si lavoro o si collabora... bene, allora dai prepariamo tutto il necessario e andiamo. Ma dove? continua... »
Ancora il portiere del Milan, Donnarruma, al centro della discussione. E di nuovo Mino Raiola che scatena il dibattito. La verità, però, è una: le bandiere non esistono più.
“Gigio, Gigio, Gigio…”. O forse sarebbe il caso di dire “Mino, Mino, Mino”. Ma ancora che ci stupiamo? Ancora che crediamo alle mani sul cuore, alle maglie baciate, ai dietrofront ed alle dichiarazioni di eterno amore? Suvvia, come si dice “siamo grandi e vaccinati” per continuare a stupirci (le favole lasciamole ai più piccoli). continua... »
Mai come oggi quella celebre frase di Totò è d'attualità. Rino Gattuso, prima della conferenza stampa da nuova allenatore del Milan, ci ha dato un'importante lezione.
“Signori si nasce, e… modestamente…”. In fondo, il grande Totò aveva ragione; altroché se ne aveva. E mai come stavolta quella celebre frase sembra essere attuale. Perché, diciamocela tutta (va bene, potrebbe essere un po’ esagerato; anzi no!), oggi giorno le persone cosiddette appunto ‘signori’, soprattutto quando si tratta di personaggi di una certa notorietà, sono purtroppo ‘merce rara’. Ma per fortuna non per tutti è così. continua... »
Tutti a 'scaldarci' per la mancata qualificazione della Nazionale Italiana di calcio ai prossimi Mondiali in Russia nel 2018. Ma i veri problemi sono altri, per una volta ricordiamocelo.
Una premessa: l’ho fatto anche io purtroppo (sapete, l’animo del tifoso ogni tanto esce), ma ciò non toglie che siano proprio strani l’Italia e gli italiani. Perché quando di mezzo c’è il calcio, beh… allora siamo pronti a combattere o se preferite (usando un termine prettamente sportivo) a scendere in campo tutti e in prima linea. Dai social alle discussioni nei bar, in piazza, in qualsiasi altro luogo oppure sui mezzi pubblici, da lunedì sera non si parla, infatti, d’altro. continua... »
La serie B: la nuova stagione è ricominciata alla grande. Davvero minimi i distacchi tra la prima, l'ultima e tutte le altre squadre in corsa per salire in A o non retrocedere.
Ventuno e dieci: i numeri non sbagliano mai. Altro che la serie A, il campionato più bello ed avvincente sembra davvero essere quello cadetto. Anzi, togliete pure il “sembra”, perché sono appunto quegli stessi numeri a confermarcelo. Ma come è possibile? (forse è la domanda che vi state facendo). La B meglio di tutto il resto? continua... »
Silvio Berlusconi è tornato, ancora una volta, a puntualizzare sul Milan, sugli allenatori e su alcune scelte attuali. Ma era proprio necessario in questo momento?
Ben venga la storia. Ben vengano i numeri. Ben vengano i grandi, grandissimi risultati. Nulla da ridire, anzi ‘chapeau’ ad un presidente che ha segnato un’epoca e che ha scritto pagine e pagine gloriose del nostro calcio. Ma se decidi di farti da parte, allora non può essere a intermittenza. continua... »
La Nazionale italiana di calcio e i prossimi Mondiali in Russia nel 2018. La Spagna in questo momento è più avanti e così a noi ci tocca passare dagli spareggi (forse!).
Perché, pensavamo davvero di poter arrivare primi nel girone? Si, ok il calcio è strano, particolare e per molti aspetti inaspettato (la famosa frase “la palla è rotonda; non si sa mai”), ma di fronte alle ‘Furie Rosse’ forse era o quasi impensabile stare davanti. Cari e vecchi spareggi, allora… e va bene forse il commissario tecnico Ventura non avrebbe dovuto dirlo così apertamente che il ‘nostro’ obiettivo era la seconda piazza, però la sostanza non cambia. continua... »