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domenica 24 novembre 2024 | ore 07:59

Lega: Rivolta non è più segretario

Daniele Rivolta ha dato le dimissioni da segretario della sezione della Lega di Castano. "Purtroppo, la politica del territorio a cui credevo è diventata del personalismo".
Castano / Politica - Daniele Rivolta (Foto d'archivio)

Che qualcosa fosse nell'aria, in fondo, lo si era percepito già da qualche settimana, ma adesso c'è anche l'ufficialità. Daniele Rivolta si è dimesso da segretario della Lega di Castano. Non sarà più lui, insomma, a guidare quella sezione che aveva preso in mano nel 2015, lavorando con impegno e passione per farla crescere e per creare un dialogo e un rapporto sempre più stretto con le persone. "Avevo scelto di candidarmi a segretario, perché ci credevo - ricorda - Credevo negli ideali autonomisti, per i quali i militanti che mi hanno sostenuto fino ad oggi hanno lotatto con me. Credevo che la politica, a partire dai singoli gruppi, potesse essere quella del fare e del dimostrare ai migliaia di elettori che ci hanno dato e continuano a darci fiducia che avremmo potuto ottenere dei risultati. Credevo che il territorio fosse il 'campo di battaglia' di ognuno e credevo che organizzare un gazebo, una manifestazione, un incontro, la festa provinciale, il volantinaggio e il sostenere i nostri politici significasse avere tutti lo stesso obiettivo, ovvero dimostrare che la Lega esiste ed aiuta quest'area, ma, invece...". Già, invece, oggi che cosa è accaduto? "Purtroppo la politica cosiddetta del territorio, si è trasformata in personalismo, dove la socialità arriva dai risultati ottenuti dal singolo, la verità sta solo nelle mani di chi ha il 'potere' di decidere ed è una continua lotta al chi vusa pusé, la vaca l'è sua - ribadisce - Pertanto, mi diventa complicato essere il punto di riferimento cittadino di un modo di fare politica che non mi convince e che toglie qualsiasi riconoscimento, pensando unicamente a muovere pedine". Così, alla fine, diventa difficile convincere e coinvolgere nuova gente, giusto? "Certo - conclude - E tenete conto che questa è sempre stata proprio una delle parti più belle dell'essere segretario. Ecco, dunque, che se tutto ciò è venuto e viene meno, mi sembra che non abbia più senso che ricopra ancora il ruolo di segretario. Mi dimetto, allora; una decisione, certo, non facile (anzi), per le cose che ho spiegato prima e in cui credevo, perché mi lascio alle spalle anni e anni di attività portate avanti con serietà e attenzione (le tante battaglie a Castano e in generale nel territorio, fino a Milano; ogni volta presente alle varie manifestazioni promosse, ecc...) e per il fatto di non poter più guidare i numerosi militanti, sostenitori e simpatizzanti che mi sono stati accanto nel tempo e che mi hanno aiutato durante l'intero percorso; però, una scelta che era inevitabile. E, nella speranza che in futuro qualcosa possa cambiare, resterò, comunque, militante, con oneri e onori che ne derivano, continuando ad aiutare le persone valide all'interno del movimento". Non più segretario, ma ancora militante, quindi, senza dimenticare, in paralello, che è anche consigliere sui banchi dell'opposizione nella massima assise castanese. Ci saranno novità pure su quel fronte?"No; proseguirò il mio impegno in consiglio comunale, per rappresentare la cittadinanza - conclude".

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