meteo-top

Milano / Malpensa

Malpensa Nuvole discontinue
Dom, 24/11/2024 - 06:20

data-top

domenica 24 novembre 2024 | ore 06:54

C'era una volta la Lega...

"La Lega di Cuggiono ora è morta, troppa mediocrità". Gianfranco Ronchi è l'ultimo, di una lunga serie di storici esponenti cuggionesi del partito, a lasciare la tessera.
Cuggiono - Lega Nord, la presentazione il 15 aprile 2012

La storia della Lega Nord, ora Lega, ha vissuto, da sempre, grandi parabole che l'hanno proiettata nel panorama regionale e poi nazionale, con crescita e caduta ciclica nei consensi. In anni di grande impatto nazionale, ecco però che, incredibilmente, tra i territori che l'hanno vista nascere si scontrano con una perdita progressiva di persone e con lotte intestine, con continue lacerazioni. In tutto l'Alto Milanese e Magentino si registrano, infatti, diversi problemi all'interno dei gruppi, spesso in maggioranza, ma la situazione di Cuggiono è davvero incredibile.
Con la rinuncia alla tessera di Gianfranco Ronchi, sono ormai più gli ex leghisti di peso che i leghisti (tesserati sono rimasti solo Maria Teresa Perletti e Giuseppina Panza). Ripensando alla storia, dall'orgine con Abramo Bellani (ora candidato sindaco per 'Agorà') e Umberto Bossi, a Monici e Naggi, via via fino Erpa, Prina, ecc.
"Ora abbiamo deciso di sostenere Massimo Lattuada, con cui abbiamo da sempre un ottimo rapporto, che è stato accolto e ascoltato nel gruppo civico 'Agorà' - ci commenta Gianfranco Ronchi - alcune scelte del partito proprio non le comprendo, sia a livello locale che nazionale. Mi sono tesserato nel 2001 a Rho per poi trasferirmi a Cuggiono dove ho svolto deleghe nazionali e federali; sono stato assessore nel 2007 e consigliere comunale per tre mandati. Il simbolo è giusto che lo assegni il provinciale, ma la gestione di questi mesi non ci è piaciuta".
La prima critica viene dall'esperienza con la precedente amministrazione, terminata con la sfiducia all'allora sindaco Maria Teresa Perletti. "Che ci fossero problemi fin dall'inizio era evidente - ci commenta - per amministrare è fondamentale il dialogo e il confronto tra le parti, altrimenti non si va da nessuna parte. Già nel maggio 2019 avevamo scritto al provinciale un sostegno per cercare una uniformità di lavoro diversa".
Il 7 ottobre 2019 ecco il commissariamento della sezione con l'affidamento della stessa al consigliere regionale Curzio Trezzani.
"Ci tengo a sottolinerare come io e gli altri due consigliere comunali della Lega - commenta Ronchi - abbiamo sempre sostenuto e cercato di aiutare l'allora sindaco Maria Teresa Perletti".
E si arriva alla campagna elettorale attuale: "Il 26 luglio 2020 viene organizzato un gazebo di tesseramento e aperta una pagina Facebook senza nemmeno avvisare ne me ne Pietro Prina, escludendoci totalmente. La Lega di Cuggiono ora è morta, troppa mediocrità è presente in persone ormai appagate e senza prospettive. Salvini e l'insoddisfazione dei cittadini hanno fornito consenso e forza numerica, manca però la preparazione a livello locale. E dove sono finite le antiche battaglie per il federalismo?".

Sostieni


Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito. La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata. Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!

Invia nuovo commento