Milano / Malpensa
San Giorgio e l'emergenza
- 05/05/2020 - 08:36
- San Giorgio su Legnano
Il periodo peggiore è alle spalle? Chissà. Certo sul COVID-19, anche ora che la 'Fase 2' è decollata, non è lecito abbassare la guardia. Il sindaco di San Giorgio su Legnano Walter Cecchin, in questi giorni di impegno intenso anche per le istituzioni nel cercare di venire incontro alle esigenze dei cittadini in difficoltà e nel fare rispettare le norme di prevenzione dalla pandemia, traccia un primo bilancio su come la comunità di cui è al governo ha gestito il delicato periodo. Un bilancio con molte luci, ma anche qualche ombra. E pure con una punta di commozione per un preciso episodio. "Devo dire che i sangiorgesi sono stati bravi e rispettosi delle indicazioni ricevute - dice - un senso civico che credo abbia favorevolmente stupito tutti". E la 'Fase 2' è cominciata all'insegna di due sensazioni antitetiche: "Con timore giustamente, ma anche con la giusta quasi euforia di un nuovo giorno". Le note dolenti, però, non mancano. Perché qualcuno è sembrato essere proprio refrattario alle indicazioni sull'uso opportuno di mascherine e gel o sul distanziamento sociale. "Nel primo giorno di apertura del cimitero - fa rilevare il sindaco - riscontro tantissime persone senza guanti o gel disinfettante e solo quando spieghi perché siano fondamentali e necessarie allora comprendono". Adesso, assicura Cecchin, San Giorgio è pronta ad abbracciare la 'Fase 2' con responsabilità e fiducia. Ma un episodio, di questi giorni, lo ha colpito e anche amareggiato in modo particolare: "Quando una signora è venuta a ritirare il pane della solidarietà che era finito - conclude - si è allontanata senza nulla quasi piangendo; non voglio più rivedere situazioni di questo tipo". Ma la solidarietà a San Giorgio ha dimostrato di dimorare stabilmente: "Ne è emersa tanta nella nostra piccola comunità".
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