Milano / Malpensa
Controlli a tappeto
Niente più sconti a nessuno. Perchè le regole e le direttive sono chiare e precise e, soprattutto, sono ormai più che conosciute. Si può uscire di casa solo per comprovate esigenze di lavoro, salute o per la spesa... e così, d'ora in avanti, per usare quel vecchio detto "Chi sbaglia, paga!". Un messaggio, insomma, ben chiaro e preciso, quello che arriva dalla Polizia locale di Turbigo e Nosate che, fin dal primo istante che è scattata l'emergenza Coronavirus, non ha mai smesso di monitorare le singole situazioni e realtà presenti nei due Comuni, pronta ad intervenire con le apposite e specifiche sanzioni. Lo ha fatto per settimane e settimane ed è tornata a farlo anche nella giornata di ieri (venerdì 3 aprile), appunto con una serie di posti di controllo mirati in più aree del territorio. "Servizi a tappeto con due pattuglie e quattro agenti - commenta il comandante Fabrizio Rudoni - In totale, poi, abbiamo verificato 53 veicoli, identificando un centinaio di persone (non solo chi si trovava a bordo dei mezzi, ma pure cittadini trovati a girare a piedi; molti dei quali che arrivavano dai paesi limitrofi, con la scusa di dover fare la spesa, nonostante da loro ci fossero supermercati ed esercizi commerciali di vendita di generi alimentari). Mentre sono stati redatti 11 - 12 verbali di violazione al DPCM e all'ordinanza regionale. Il nostro impegno, adesso, proseguirà, mettendo in campo la massima attenzione, perché è fondamentale che la popolazione rispetti le direttive vigenti. Si lavorerà a 360 gradi, senza tralasciare nulla, anzi sono già previsti ulteriori accertamenti con il personale in borghese. Tolleranza zero, dunque; la cittadinanza, infatti, è stata informata in maniera costante e quotidiana su cosa si può fare e cosa no, chi ancora non vuole capire, verrà sanzionato".
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