Milano / Malpensa
Vigevano-Malpensa: arriva Fontana
- 17/02/2020 - 16:31
- Magenta
- Territorio
"Tutti i motivi che sono stati mossi dai comitati del ‘No’ contro l’opera sono stati respinti”, così Attilio Fontana, in una conferenza a Robecco sul Naviglio, ha voluto spazzare via tutti i dubbi relativi alla realizzabilità della cosiddetta ‘Vigevano-Malpensa’, a seguito della bocciatura da parte del Tar del progetto in essere. “L’unica richiesta accolta è un puro formalismo ed è legata ad alcuni espropri non conformi. Ma, aggiunge il presidente di Regione Lombardia “Non dimentichiamo che la valutazione d’impatto dell’opera era stata ottenuta per un progetto più complesso di quello realmente approvato”. Dunque, una criticità di carattere burocratico, che non evolverà in alcun appello al Consiglio di Stato, in virtù del fatto che Regione Lombardia non è stata condannata, perciò non ha necessità di ricorrere per una sentenza contraria. “È un problema assolutamente risolvibile” ed è dovuto sostanzialmente ad un conflitto tra due Ministeri, quello delle Infrastrutture e quello dell’Ambiente, che hanno lavorato su posizioni confliggenti. L’opera, che sarebbe determinante per il tessuto economico e produttivo di tutto un bacino, che va dal vigevanese passando per la Lomellina sino allo scalo internazionale è stata inserita nelle realizzazioni strategiche per le Olimpiadi 2026 di Milano-Cortina e, a maggior ragione, rimane nelle priorità della Regione. La soluzione che si prospetta da qui in avanti è quella di un lungo, e già intrapreso, lavoro di interlocuzione con i Ministeri, al fine di condurli ad una posizione comune e realizzare l’opera, evitando ulteriori rinvii. “Adesso - conclude Massimo Garavaglia - la palla è tutta in mano ai Ministri e confidiamo che venga risolto questo formalismo, sbloccando i cantieri e offrendo la possibilità al territorio di generare PIL per circa mezzo miliardo nei due anni successivi alla costruzione. Si rispetti la volontà del popolo, ribadisce, a meno che non sia una precisa scelta politica, allora se ne assumano le responsabilità”.
LUCA DEL GOBBO: "DALLA BOFFALORA-MALPENSA ALLA VIGEVANO-MALPENSA"
La mente che, inevitabilmente, torna indietro ad alcuni anni fa. E, in fondo, diversamente, forse, non avrebbe potuto essere, perché Luca Del Gobbo, oggi consigliere regionale di ‘Noi con l’Italia, era sindaco di Magenta quando nel territorio le attenzioni erano concentrate su quella che, poi, sarebbe diventata la cosiddetta ‘Boffalora-Malpensa’. Se prima, insomma, era stato, appunto, il collegamento tra l’aeroporto della provincia di Varese con il Magentino, adesso ecco, invece, la ‘Vigevano-Malpensa’: due strade che, per tutto ciò che sta attorno, hanno, certamente, una serie di punti in comune. “Già, proprio così - spiega Del Gobbo - Non nego che la situazione attuale mi riporta a quei momenti e penso che dovremmo imparare un po’ dall’esperienza. Ricordo, infatti, quando nel 2002 sono stato eletto primo cittadino, i comitati del ‘No’ che parlavano di una ferita indelebile all’interno della nostra zona e di un’infrastruttura che non serviva. Bene, andiamo oggi ad analizzare la ‘Magenta-Malpensa’: ci permette di unire velocemente tra di loro i territori (basti pensare come, una volta, per arrivare a Castano ci voleva all’incirca mezz’ora, ora, invece, in 10 - 15 minuti massimo ci siamo; oppure pensate a Marcallo con Casone, un Comune simile a Robecco sul Naviglio, attraversato da traffico pensante, inquinamento, smog e che grazie appunto a questa strada ha visto una significativa diminuizione in tale senso). Pertanto, mentre in Cina ci dicono che in 10 giorni riescono a costruire un ospedale da mille posti, in Italia, dopo 20 anni, siamo sempre qui a parlare di progetti e non abbiamo ancora visto il via di un collegamento che, come ha ribadito il presidente Attilio Fontana, non è importante solo per la nostra area, bensì è fondamentale per Regione Lombardia”. Una posizione chiara e precisa, dunque, quella del consigliere di ‘Noi con l’Italia’. “Sono convinto che la ‘Vigevano-Malpensa’ ci servirà, intanto, per rendere alcune realtà, come appunto Robecco, assolutamente vivibili e non inquinate dal traffico pesante; poi, guardiamo ai nostri presidi ospedalieri (Magenta e Abbiategrasso): anche in questo caso, la velocità del collegamento renderebbe più facile gli accessi ai pronto soccorso ed ai vari servizi a disposizione. In ultimo, ce lo ricorda pure AssoLombarda, il territorio da Magenta a Vigevano ha perso il 30% delle imprese, ossia vuol dire che il 30% di persone non ha più un posto di lavoro e deve spostarsi altrove. Ecco noi sappiamo che quando ci sono grandi infrastrutture, arrivano nuovi insediamenti. Per questo, lo ribadisco, non ho mai avuto dubbi sul fatto che si tratta di un’opera che porterà benefici per tutta l’area che gravita attorno a noi”. (di Alessio Belleri)
LE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE DELLA LOMBARDIA, ATTILIO FONTANA
L'INCONTRO ORGANIZZATO IN COMUNE A ROBECCO SUL NAVIGLIO
LUCA DEL GOBBO: "E' COME RIVIVERE GLI ANNI DELLA BOFFALORA-MALPENSA"
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