Milano / Malpensa
L'indagine su Mantovani
- 06/11/2015 - 16:07
- Arconate
- Cronaca locale
- Politica
E' passato praticamente un mese da quando, la mattina del 13 ottobre, la Guardia di Finanza entrò nella residenza arconatese di Mario Mantovani per arrestarlo. Da quel giorno, poco è cambiato. Mario Mantovani, l’ex vice presidente della Regione Lombardia arrestato per concussione, corruzione e turbativa d’asta, rimane infatti in carcere. Lo ha confermato mercoledì il suo difensore, l’avvocato Roberto Lassini a numerosi giornalisti, spiegando che il tribunale del Riesame ha rigettato l’istanza di scarcerazione presentata giorni fa. Il legale aveva depositato ai giudici tre memorie difensive per ribattere “alla gravità indiziaria” contestata dagli inquirenti. L’avvocato Lassini ha spiegato di aver avuto conferma solo mercoledì del rigetto dei giudici del Riesame i quali martedì, giorno della scadenza dei termini per la loro decisione, non avevano ancora depositato il loro provvedimento. Provvedimento di cui però c’è solo il dispositivo, ma non le motivazioni. Lunedì, invece, il riesame ha accolto la richiesta di arresti domiciliari presentati da Giacomo Di Capua, lo stretto collaboratore di Mantovani anche lui arrestato lo scorso 13 ottobre. Proseguono pertanto le inchieste che, di fatto, hanno ‘ribaltato’ la politica locale e gli assetti dell’Assessorato alla Sanità di Regione Lombardia. Ma mentre per l’Assessore Massimo Garavaglia, Lega Nord, in molti si sono schierati a prendere posizioni, per Mario Mantovani le voci di difesa sono ancora poche. Tra queste vi è l’apertura del blog www.mantovanionesto.it in cui si cerca di ripercorrere e chiarire le tappe della vicenda, cercando di riprendere e ricordare la storia e l’impegno di Mario Mantovani nel sociale e nel territorio. La vicenda, di certo, non è ancora conclusa.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!
Invia nuovo commento