Massima attenzione al territorio. Di giorno ed anche la sera. Così, a Turbigo e Nosate, ecco i pattugliamenti serali della Polizia locale che, iniziati nel mese di giugno, proseguiranno per tutto il periodo di luglio, agosto e settembre, fino almeno alla prima decade di ottobre. “Come gli altri anni, stiamo portando avanti un’attività a 360 gradi – commenta il comandante Fabrizio Rudoni – monitorando e tenendo sotto osservazione sia i centri abitati che le periferie. Allo stesso modo gli esercizi pubblici o quei luoghi di ritrovo e maggiormente frequentati durante l’estate”. Circolazione stradale, all’interno e all’esterno (lungo le principali arterie viabilistiche di collegamento) dei due Comuni, richieste di intervento per schiamazzi, presenza durante manifestazioni e iniziative di vario genere e, ancora, verifiche nei locali o nelle zone di incontro. Sono solamente alcuni dei servizi messi in campo, in divisa o, come sottolinea lo stesso comandante dei vigili turbighesi, in borghese. Ed i primi risultati sono, certamente, molto positivi. “In questa fase iniziale abbiamo controllato – continua Rudoni – 280 persone e 248 veicoli in movimento. Inoltre sono stati redatti 42 verbali di violazione alle norme del codice della strada e 15 relativi, invece, ai regolamenti comunali e leggi varie. In più, in tutti gli esercizi pubblici sono stati effettuati accertamenti e, in merito, abbiamo steso 3 verbali di sopralluogo con successiva emissione di provvedimenti a carattere sanzionatorio e prescrittivo”. Continuando nell’analisi i nostri agenti hanno effettuato 3 interventi a seguito di altrettante chiamate per piccoli episodi di schiamazzo (16 persone identificate e 3 verbali di violazione). “I pattugliamenti, grazie alla disponibilità del personale operativo ed al sostegno dell’Assessorato alla Sicurezza continueranno, ora, per tutto il mese di agosto al fine di venire incontro alle esigenze di quanti rimarranno a Turbigo – conclude il comandante – Sempre ad agosto, in sinergia con l’assessore Fabrizio Allevi, abbiamo elaborato il “Piano d’Azione”, ovvero un ulteriore incremento relativo al presidio del territorio, per prevenire fenomeni di criminalità legati a furti in appartamento ed introduzione nelle proprietà private”.

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