Milano / Malpensa
Boschi e campi: occhio ai rifiuti
- 10/04/2018 - 14:19
- Buscate
- Castano Primo
- Cuggiono
- Lonate
- Nosate
- Robecchetto
- Turbigo
A volte ritornano, o meglio noi siamo tornati, perché i rifiuti, beh… quelli purtroppo non se ne sono mai andati. Sì certo, la rimozione e la pulizia (così come alcune sanzione) sono state anche fatte, ma a distanza di qualche mese, la situazione non è cambiata per nulla o quasi. Le periferie del nostro territorio (e non solo) continuano, insomma, ad essere delle vere e proprie discariche ‘a cielo aperto’ e basta, alla fine, farsi un giro in più punti della zona per rendersene conto di persona. Paese o città che vai, immondizia che trovi: c’è praticamente di tutto, là tra gli alberi, la vegetazione, i campi e sul ciglio della strada. E sono solo alcuni punti, perché l’area è davvero ampia, però è già un significativo e importante segnale della maleducazione e della mancanza di rispetto di molte persone per l’ambiente che ci circonda. Partiamo, allora, con il ‘nostro’ sopralluogo: la prima tappa è tra Castano Primo, Nosate, Turbigo e Lonate Pozzolo (per intenderci, i boschi attorno alle vie del Cerone e Turbighina) e subito ci imbattiamo in una serie di sacchi; più, però, si va avanti e più i rifiuti purtroppo aumentano (elettrodomestici, sanitari, materassi, pneumatici, tegole, eternit, scatole e scatoloni di varia grandezza e via via dicendo). Davvero uno schifo (scusateci il termine). Ma, come detto, non è finita qui; ci spostiamo solo di qualche chilometro (precisamente al confine tra Castano e Robecchetto con Induno) ed ecco di nuovo altra spazzatura che spunta dalla vegetazione (giocattoli, materiale edile, carte e cartoni, ecc…) e se osserviamo bene (la cosa triste) ci rendiamo conto che a pochissimi passi da quegli abbandoni c’è la piattaforma ecologica proprio di Castano. Terzo step, quindi, e siamo tra Buscate e Cuggiono; i rifiuti sono ammassati gli uno sopra gli altri sul ciglio della strada, alcuni nascosti dall’erba che nel frattempo è cresciuta, coprendoli, alcuni invece interamente in vista. Anche qui oggetti di vario tipo e genere, fino ai classici sacchi neri. Situazioni, insomma, che non possono e non devono passare inosservate. Perché, il più delle volte, ci si sofferma sulle tanto decantate pratiche della raccolta differenziata, sulle percentuali che crescono o diminuiscono, sulla tariffa puntuale e sulla mastella, ma prima forse bisognerebbe dare delle risposte concrete e precise a questi tristi scenari.
RFIUTI ABBANDONATI PURTROPPO OVUNQUE
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!