Milano / Malpensa
Tra storia, arte e natura col 'FAI'
La storia che si mischia con l’arte. La cultura che diventa quasi un tutt’uno con le tradizioni. Le bellezze artistiche e paesaggistiche che si fondono con la natura. Chissà quante volte passando accanto ad uno di questi luoghi simbolo e caratteristici del nostro territorio, vi sarete detti “Che bello sarebbe poterli conoscere più da vicino”. Ebbene, adesso quel desiderio sta per diventare realtà. Eh sì, perché Turbigo e Nosate sono stati scelti con altri 133 comuni della Lombardia per ospitare la prestigiosa rassegna a carattere nazionale del FAI (il Fondo per l’Ambiente italiano) denominata 'Giornate FAI di Primavera' e giunta alla sua 23esima edizione. Allora, non resta che segnarsi sul calendario le date del 21 e 22 marzo (sabato e domenica), pronti a vivere una “due giorni” alla scoperta di alcuni beni culturali e ambientali che sono un vero e proprio punto di riferimento locale. “Siamo molto onorati che Turbigo sia stata indicata quale luogo di interesse, dimostrando così di essere una località bella, accogliente e interessante dal punto di vista storico e turistico – hanno detto il sindaco Christian Garavaglia e l'assessore alla Cultura Bruno Antonio Perrone”. “Un orgoglio poter essere protagonisti di un evento di tale portata – ha aggiunto il primo cittadino di Nosate, Roberto Cattaneo”. Ma, entrando ora nello specifico, diverse le realtà che il prossimo weekend saranno aperte al grande pubblico. A Turbigo, ad esempio: il cortile di palazzo De Cristoforis – Villa Gray e l’adiacente parco; ancora la chiesa dei Santi Cosma e Damiano, fino ad arrivare all’alzaia del Naviglio, al monumento ai caduti e al cimitero (le sculture di Carlo Bonomi) e alla centrale idroelettrica “Castelli”. Mentre a Nosate, ecco la piccola chiesa di Santa Maria in Binda. E ad accompagnare i visitatori, guide esperte e d’eccezione (il gruppo FAI Giovani del Seprio con gli apprendisti ciceroni dell’istituto superiore Torno di Castano Primo, del liceo Scientifico Tosi di Busto Arsizio, dello Scientifico, Classico e Linguistico Galilei di Legnano e dell’Artistico Candiani sempre di Busto) e appassionati e storici locali (tra cui ad esempio Paolo Mira e Patrizia Morbidelli). “Un ringraziamento davvero di cuore poi alle tante persone che hanno collaborato e ci hanno dato il loro appoggio e sostegno – hanno concluso dal FAI – Don Pierluigi Albricci (responsabile della comunità pastorale di Santa Maria in Binda), Giuseppe Leoni, Marta Barcaro, Giandomenico Vitalone, Giovanni Mura, Laura Paparo, Tiziana Plebani, la Pro Loco turbighese, Enel Greenpower e la ditta Bama”. Infine, non solo visite guidate, perché in parallelo ci sarà spazio anche per la musica col concerto dell’istituto superiore di Studi Musicali Puccini di Gallarate al cineteatro Nuovo Iris di Turbigo (domenica alle 17).
GLI ORARI
SABATO - Dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 18
DOMENICA - Dalle 10 alle 18
Il punto di partenza per l'itinerario lungo il Naviglio Grande, percorribile a piedi o in bicicletta, è fissato al ponte seicentesco sulla via Alzaia Naviglio a Turbigo; mentre nella sola giornata di domenica, dalle 10 alle 16, sarà visitabile la centrale idroelettrica Castelli.
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