“AAA cercasi una sede”. L’appello è stato lanciato, adesso non resta che attendere. E… “Chissà che, presto, quella nuova casa non possa davvero arrivare”. Gli scout di Castano Primo e Turbigo, insomma, ci sperano, perché gli spazi oggi a disposizione ormai non bastano più. “Il gruppo è cresciuto e sta continuando a crescere (in totale siamo all’incirca 150 persone, tra bambini, ragazzi e adulti) – spiega il responsabile Domenico Marando – Così i locali che utilizziamo in via Sant’Antonio, all’interno dell’oratorio castanese “Paolo VI” (dove c’è praticamente ben il 70% dell’intera attività), purtroppo sono diventati inadeguati per contenerci tutti e per permetterci di svolgere il lavoro. C’è l’esigenza di trovare una nuova sede e subito, dunque, ci siamo mossi, da una parte contattando sia l’Amministrazione comunale di Castano che anche quelle vicine di Turbigo (dove, tra l’altro, avevamo un locale) e Robecchetto con Induno, dall’altra stiamo vagliando eventuali ed ulteriori possibilità, informandoci tra la cittadinanza ed i privati. Speriamo che qualcosa si muova e che si possa trovare una soluzione, magari coinvolgendo appunto i tre comuni: non per forza chiediamo un’unica struttura grande, ma sarebbero fondamentali anche più locali dove distribuire le singole attività”. “Siamo a conoscenza del problema e ci stiamo attivando per trovare la soluzione più adeguata ed idonea – continua l’assessore alle Politiche Giovanili di Castano, Luca Fusetti – Con gli scout ho già avuto un primo incontro informale, per meglio capire la situazione e le loro esigenze. Contemporaneamente con gli uffici comunali sono al vaglio le aree di nostra proprietà che potrebbero essere prese in considerazione. Ho messo, inoltre, già in programma un ulteriore momento di confronto col gruppo, proprio per tornare ad analizzare assieme i fatti e assieme tentare di rispondere alle loro richieste ed esigenze. L’impegno e la collaborazione come Amministrazione sono massimi, vediamo di arrivare ad un’idea che metta d’accordo tutti”.

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