Milano / Malpensa
Cogeneratore: lavori, per ora, sospesi
- 17/11/2012 - 16:03
- Castano Primo
- Turbigo
La decisione è arrivata dopo quasi cinque ore di discussioni, richieste e interrogativi. Non che le paure e le preoccupazioni tra i cittadini siano sparite (quelle, anzi, rimangono), ma, forse, un primo significativo passo si è compiuto: un gruppo di lavoro, o tavolo come da molti è stato ribattezzato, di cui farà parte un rappresentant e , rispettivamente, dell’Amministrazione comunale, del comitato “Io amo il mio paese – No alle Bio… Balle”, di Legambiente, del Parco del Ticino e, infine, uno per i comuni del Castanese che ruotano attorno a Turbigo (per intenderci Nosate, Robecchetto con Induno, Castano Primo e Vanzaghello) ed a cui, soprattutto, spetterà l’ultima parola; insieme, poi, anche la sospensione dei lavori. “Stop” all’impianto di cogenerazione che avrebbe dovuto sorgere tra le vie Lombardia e Molinara, almeno per ora. Lo ha deciso il Consiglio comunale aperto di venerdì sera. Da una parte la maggioranza e le minoranze, dall’altra, invece, tantissimi cittadini. Sul palco dell’auditorium delle scuole Medie, trasformato per l’occasione in una vera e propria sala consiliare, la gente si è alternata facendo sentire la sua voce. Chi fa parte del comitato, ma anche la Coldiretti o Legambiente, fino alla normale società civile, il coro è stato unanime. “La salute non si vende – hanno ribadito – Che futuro vogliamo dare ai nostri figli ed alle nuove generazioni? Il nostro territorio è, già, saturo e, quotidianamente, le criticità con cui ci troviamo a doverci confrontare sono molteplici: che senso ha una struttura simile? Ci sono, già, troppe morti a Turbigo e nella zona dovute al lavoro, adesso basta!”. Poi, è stata la volta dei due gruppi di opposizione: “Non c’è, purtroppo, da meravigliarsi, questo è il comportamento dell’Amministrazione comunale: sembra di rivivere quanto, già, accaduto, prima con il raddoppio ferroviario, poi nel piccolo con l’Allea o la piazza Primo Maggio. Siamo molto preoccupati – ha detto Marco Cagelli, di “Uniti per una Turbigo da Vivere” – la nostra posizione è di netta contrarietà, innanzitutto verso i metodi utilizzati, quindi per la localizzazione e la tipologia di impianto e, poi, si dice dell’impatto “0”, però sappiamo benissimo che ciò non si avrà mai”. “Si parla di benefici, ma ci rendiamo conto dell’impatto ambientale che una simile realtà avrà, per non parlare dei camion che attraverseranno le aree direttamente interessate? – ha continuato Massimo Vezzani, della Lega Nord – Non siamo contrari alle energie rinnovabili, siamo contrari al percorso seguito dall’Amministrazione comunale e dai vari enti”.
UN GRUPPO DI LAVORO: DARA' IL PARERE FINALE
Qualcuno, già, si conosce, gli altri, invece, verranno ufficializzati a giorni. Entro la prossima settimana si sceglieranno i rappresentanti che faranno parte del gruppo, o tavolo, di lavoro (che, per ribadirlo, vedrà al suo interno un rappresentante, a testa, tra Amministrazione comunale, comitato “Io amo il mio paese – No alle Bio… Balle”, Parco del Ticino, Legambiente e, l’ultimo, per i comuni che ruotano attorno a Turbigo, ossia Castano Primo, Nosate, Robecchetto con Induno e Vanzaghello), poi, sarà il momento di una serie di incontri tra i cinque soggetti, fino al parere finale. Un “si” o un “no” all’impianto di cogenerazione, insomma: il consiglio comunale aperto di venerdì sera si è chiuso mettendo, appunto, “nero su bianco”, il gruppo di lavoro, insieme alla sospensione dei cantieri per la costruzione del cogeneratore, in attesa di conoscere quali saranno le risposte che dallo stesso tavolo usciranno. “Sarà, adesso, il gruppo di lavoro a decidere – ha dichiarato il sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia – Ci siamo dati tempo un mese per esprimere un parere e, in queste settimane, ci confronteremo e analizzeremo assieme la situazione”. Mentre la “Ely S.p.A.”, l’azienda che sta svolgendo i lavori, avrebbe dato la disponibilità ad accettare come vincolante, appunto, quanto il tavolo a maggioranza sceglierà.
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!