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mercoledì 30 ottobre 2024 | ore 01:09

Niente 'C' diretta, ci sono i play off

L'Acf Turbigo, dopo la sconfitta in casa contro il Varese, deve dire addio alla promozione diretta. Ora il gruppo è atteso dall'importante esame play - off.
Sport locale/Turbigo - La formazione dell'Acf Turbigo (Foto Guidolin)

Si spegne il sogno della promozione diretta, non quello, però, di tornare subito in serie C. Dopo la sconfitta in casa per 2 - 1 contro il Varese (in uno scontro chiave della stagione e con un episodio che ha influito nettamente sul risultato finale) per l’Acf Turbigo c’è, infatti, ancora il passaggio dei play - off, che potrebbe, quindi, far fare alla formazione di calcio femminile della cittadina del nostro territorio il tanto sperato salto di categoria. “Dispiace per come è andata la sfida interna con il Varese, una gara, come si dice, ‘da dentro o fuori’ (chi vinceva sarebbe, infatti, passata direttamente in C) - dice il presidente Carlo Valloni - E pensare che eravamo in vantaggio. C’è rammarico per non avere centrato la promozione immediata, ma c’è, contemporaneamente, la consapevolezza di avere disputato una stagione importante, sotto ogni aspetto e punto di vista. La squadra ha dimostrato di essere, prima di tutto, un gruppo unito, fatto di ottime atlete, ma, soprattutto, eccezionale è stato l’allenatore. Ora ci attendono i play - off, un ulteriore momento fondamentale di questo anno”. E sull’avversaria, bisognerà attendere domenica prossima.

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mister turbigo femminile

A comletezza di informazione ritengo che la nostra squadra abbia subito una vera e propria ingiustizia sportiva che se accaduta sui campi di serie a avrebbe scatenato non so quali conseguenze. Nello sport ci sta perdere ma non in questo modo con gol segnato di mano a pochi minuti dalla fine e con la nostra squadra ulteriormente penalizzata dall'uscita dal campo del capitano con un occhio praticamente chiuso e con l'arbitro che anziche concedere la giusta punizione a nostro favore fa scodellare la palla sullimite dell'area da cui poi nasce il tiro gol sospinto con il braccio in rete tutto chiaramente visto dal direttore di gara. I sospetti non sono nel mio pensare ma quello che a privato la squadra di turbigo è sicuramente qualcosa di poco chiaro.

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