Milano / Malpensa
Gabriele... chiamatelo Napoleone
Cura dei dettagli, studio dei singoli episodi e delle caratteristiche del personaggio e, poi, ovviamente tanto lavoro e passione. All’anagrafe è Gabriele Graziano, per tutti invece è ormai Napoleone. Rievocatore, insomma, per raccontare e far rivivere la storia. “Il mio percorso parte dalla cavalleria, successivamente grazie all’esperienza maturata negli anni e anche alla somiglianza proprio con l’importante figura mi è stato chiesto di intrepretare questo ruolo – commenta – Capite che il compito non era e non è semplice, perché Napoleone non è una persona comune. E’, infatti, allo stesso tempo amato e odiato e un punto di riferimento che nel passato ha scritto pagine e pagine fondamentali. Diciamo, allora, che fin da subito dentro di me si sono mischiati l’orgoglio per essere stato scelto per rappresentarlo, ma contemporaneamente anche la paura magari di non riuscire a farlo arrivare nel modo migliore alla gente”. La preparazione, alla fine, l’ha accompagnato dall’inizio e ancora lo accompagna. “Da una parte è essenziale riprendere quanto imparato durante gli anni della scuola - conclude - quindi, altro tassello è sicuramente ciò che si apprende dai componenti più anziani dei gruppi nel corso delle varie rievocazioni e, in ultimo, ci metti del tuo”.
NAPOLEONE A TURBIGO
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