Milano / Malpensa
Da don Peppino a suor Giulia
- 26/10/2020 - 13:50
- Villa Cortese
Prima un cinquantesimo di sacerdozio, poi il ricordo di una suora missionaria in Burundi. Per la Parrocchia di San Vittore Martire di Villa Cortese ottobre è stato decisamente un mese a tutta intensità. Un mese nel quale la pandemia da Covid-19 non ha impedito alla comunità di celebrare a dovere due suoi figli avvolti in un saldo e impegnato cammino vocazionale e spirituale. Un primo abbraccio della comunità è stato rivolto a don Peppino Barlocco che, alcuni giorni fa, ha festeggiato il suo mezzo secolo di ordinazione sacerdotale. Il suo itinerario spirituale annovera molte voci. Nato a Villa Cortese nel 1946, è poi stato parroco a Cinisello Balsamo e Limbiate e ora opera nella realtà di Gorgonzola. Prima ancora, però, il suo cuore e l'adesione al Vangelo lo avevano chiamato in terra d'Africa, più precisamente in Camerun dove ha operato nella missione diocesana fino al 1998. La Messa da lui stesso celebrata nella sua Villa Cortese è stata molto sentita. Non più presente fisicamente per la sua scomparsa avvenuta il 16 maggio, è comunque salda presenza nel cuore dei villacortesini suor Giulia Gazzardi che ha portato il cuore e la generosità della comunità d'origine fin nel Burundi dove ha posto le basi per la realizzazione di una mensa per i poveri a Bujumbura, in una delle zone del paese maggiormente avvolte dalle spire della povertà. Per quella scuola, peraltro, Villa Cortese si è mobilitata organizzando una raccolta di offerte nell'ambito del 'Progetto solidarietà' e tuttora si sta mobilitando. Due gemme preziose nel forziere di una Villa Cortese che, alla solidarietà e agli slanci di cuore, non ha mai detto di no.
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