Milano / Malpensa
"No passa parola; sentire il medico"
- 16/10/2020 - 09:59
- Castano Primo
- Salute
Prima di tutto un monito chiaro e preciso alla cittadinanza... "E' indispensabile rivolgersi al medico di base che ha le specifiche capacità per gestire la situazione, sia essa riconducibile ad un'influenza oppure ad un eventuale contatto con il Covid" e, poi, una serie di riflessioni sulle vaccinazioni che stanno per prendere, ufficialmente, il via in Lombardia. Vuole partire, insomma, proprio da qui il dottor Franco Gaiara (di Castano Primo), analizzando, appunto, quella che sarà la prossima campagna antinfluenzale. "Per onestà intellettuale va sottolineata una cosa - afferma - ossia che, da sempre, i vaccini contro l'influenza nella nostra Regione partivano dai primi di novembre in avanti. Gli eventi di quest'anno, è chiaro, stanno creando qualche problematica in più in termini di ansie, agitazione e premura di farli, ma in realtà, comunque, così non è, senza dimenticarci che la tempistica, ad oggi, è tutto sommata rispettata. Abbiamo avuto indicazioni precise e, pertanto, cominceremo a disporre, nelle ore a venire, delle prime dosi, da destinarsi ai cosiddetti pazienti fragili (qui, mi fa piacere che venga concesso a noi medici di base di stabilire quali rientrino in questa categoria), quindi arriveranno dei quantitativi maggiori agli inizi di novembre, stavolta per tutti". In particolare, verrà consegnata a partire dal 19 ottobre una prima tranche di 30 e, a seguire, ulteriori 20. "Per quanto mi riguarda, parlando appunto di pazienti fragili - continua il dottor Gaiara - posso dire che sono sufficienti. Il problema, piuttosto, è un altro, ovvero che siano rispettate queste date e, soprattutto, che potremmo davvero disporre del numero di vaccini che abbiamo realmente richiesto. Una precisazione, però, la vorrei ed è doveroso farla: nessuno si illuda che fatta la vaccinazione antinfluenzale si sia coperti anche dal Covid. E ancora, mi ripeto, è indispensabile rivolgersi al medico di base; oggi, infatti, sentiamo di tutto e di più e molti si affidano al cosiddetto 'passa parola', a quello che leggono o trovano in internet, ecco è assolutamente sbagliato prendere decisioni in autonomia o per 'sentito dire'. Dobbiamo essere noi dottori, appunto, a spiegare ciò che va fatto, altrimenti si rischiano situazioni che, purtroppo, stiamo vedendo in maniera costante. Solo per citare un esempio: quanti tamponi inutilmente sono stati fatti e quanti con una tempistica sbagliata? Episodi che stiamo vivendo in modo diretto; persone che hanno la febbre da qualche ora e che, all'indomani, si recano, appunto, a fare il test, beh... non c'è un perché di questo? Poi, tornando ai vaccini e alla situazione attuale in Lombardia, forse alcuni ritardi ci sono stati, anche se, ribadisco, da sempre la campagna antinfluenzale si è fatta da novembre in poi. Ai miei assistiti, ma in generale alla popolazione, infine, l'invito che faccio è quello di vaccinarsi, perché è il sistema per abbattere il più possibile la comparsa dell'influenza, fermo restando, e lo sottolineo di nuovo, che ciò non previene dal Coronavirus e che possono, comunque, verificarsi lo stesso tossi, raffreddori o qualche giorno di febbre".
"E' INDISPENSABILE RIVOLGERSI AL MEDICO DI BASE"
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