L'Europa siamo noi: in 500 milioni domenica al voto. Ma tutti ne parlano, in pochi la "conoscono" davvero. E pensare che il presente ed anche il nostro futuro.
Siamo il quarto Stato membro per importanza, occupiamo il dieci per cento dei seggi e siamo tra gli Stati fondatori: eppure tra l’Unione Europea e gli italiani sembra non scorrere buon sangue. Dal 2011 in poi, con l’avvento dei Governi ‘tecnici’, si è creata una grande diffidenza, se non ostilità verso i ‘tecnocrati’ e ‘burocrati’ di Bruxelles. Ma in realtà, a ben guardare, potremmo essere noi a far la voce grossa e dare le linee e le indicazioni di sviluppo all’Unione. Invece, spesso, molto spesso, lasciamo fare. continua... »