Milano / Malpensa
"Ok buoni spesa, ma poi anche il resto"
- 03/04/2020 - 14:32
- Buscate
- Castano Primo
- Magnago
- Territorio
- Turbigo
- Vanzaghello
Tutti concordi nel ribadire che "Certo è un primo passo importante" purché a questo ne seguano altri "Perché mai come oggi, in un periodo di grave emergenza e difficoltà,è fondamentale e necessario che si ragioni su più ambiti e campi". Si è tornati a parlare , insomma, dei cosiddetti 'buoni spesa' che il Governo ha stanziato per i vari Comuni del nostro Paese e lo si è fatto proprio con chi di queste realtà ne è la guida e il punto di riferimento principale, ossia con i sindaci. "Un sostegno che, ovvio, fa comodo e ci permette di rispondere ad alcune esigenze e criticità - commenta Carla Picco, di Magnago e Bienate - Quello che, però, adesso ci aspettiamo e che seguano anche altri interventi, per quanto concerne il lavoro; mi riferisco ad aiuti alle piccole e medie imprese che, a causa del periodo complicato, stanno pagando un prezzo significativo. Tornando al tema del 'buono spesa' come Comune abbiamo ricevuto quasi 50 mila euro e, nei primi giorni, le richieste sono state 9". Della stessa opinione è pure il primo cittadino di Vanzaghello, Arconte Gatti: "Ci aspettiamo altro - afferma - Questo deve essere solo un primo tassello, poi bisognerà concentrare le attenzioni sulle attività lavorative. Il nostro paese ha avuto poco più di 28 mila euro, mentre sono state, fino ad ora, una quindicina le telefonate ricevute, per avere informazioni. Vedremo quante saranno, alla fine, le effettive". "Cifre che ci permettono di far fronte ad alcune situazioni di difficoltà - continua Giuseppe Pignatiello, di Castano Primo - Concordo con i miei colleghi che deve, però, essere una prima parte, successivamente sarà fondamentale ragionare su quello che è il comparto produttivo e commerciale. Da parte nostra, abbiamo ottenuto circa 60 mila euro, con, ad oggi, 3 richieste ufficiali, più tra le 20 - 25, invece, che chiedevano delucidazioni e spiegazioni in merito". "Non sono una persona che è abituata a lamentarsi, anzi preferisco mettermi al lavoro con quanto abbiamo (ovvero 39 mila euro; ci sono già pervenute delle domande, che verranno vagliate e da settimana prossima, avendo i buoni pronti, saremo in grado di rispondere alle prime), cercando di soddisfare il maggior numero possibile di persone che hanno questo primario bisogno - dice Christian Garavaglia, di Turbigo - E' evidente, comunque, che mi attendo che sia solo un primo contributo, perché non possiamo pensare di poter andare avanti con tali risorse (che sono limitate) per tanto tempo. Teniamo conto, infatti, che quanto arrivato adesso è destinato solo per l'acquisto di alimenti e non da assolutamente risposta a quella che è la grande crisi di carattere economico che ha chiamato in causa le partite Iva e i commercianti con i negozi che hanno chiuso". "Come Comune di Buscate, abbiamo ricevuto 24.900 euro - conclude Fabio Merlotti - E, allo stato attuale, ci sono pervenute 13 domande. Dire, oggi, se siano pochi o tanti, non è semplice, in quanto bisogna vedere quanto durerà questa emergenza e quante saranno, poi, davvero le richieste effettive. Certo è che, va bene il buono spesa, purché facciano seguito altri interventi che dovranno riguardare il lavoro".
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