Per chi l’ha conosciuto non era solamente il comandante della Polizia locale, ma era molto di più: una figura che aveva segnato un’epoca e che sapeva sempre darti il consiglio e l’aiuto giusto, in ogni momento e situazione. Entrando dalla porta a lato del palazzo comunale, il suo uffficio era il primo che incontravi, sulla sinistra. Di fronte aveva, invece, il suo comando e i suoi uomini, gli stessi che, oggi, hanno il volto segnato dalle lacrime ed il cuore spezzato per una tragedia che ha fatto calare lentamente il silenzio in tutta Inveruno e nei paesi vicini. Dolore, lacrime e rabbia, ieri (giovedì 13 maggio ndr), sono diventate un tutt’uno, nel ricordo di Giambattista Gornati, 65 anni tra pochi giorni e che un destino tanto crudele ha strappato per sempre all’amore ed all’affetto di familiari, parenti, amici, colleghi e degli amministratori con i quali si è trovato a lavorare, quotidianamente, fianco a fianco. E’ stato un malore improvviso, nel primo pomeriggio, a portarselo via. Inutili, purtroppo, i tentativi di salvargli la vita, prima dei vigili in quel momento in servizio al comando che, si sono, subito, precipitati sul posto, così come anche dei soccorritori dell’Inter Sos di Marcallo con Casone e del medico a bordo dell’elisoccorso. Trentasei anni di onorata carriera ed una vita intera spesa a favore degli altri e del prossimo, cancellati in un istante a sole poche settimane dal 9 giugno, giorno in cui avrebbe ufficialmente raggiunto l’importante traguardo della pensione. Tante le parole di affetto e di conforto e numerose le testimonianze arrivate nelle ore appena successive alla tragedia. “Stavamo organizzando un momento di festa per il suo imminente pensionamento – ha detto il sindaco Maria Grazia Crotti – Il mio pensiero di grande affetto va alla moglie Pinuccia, al figlio Gionata, ai suoi adorati nipotini e a tutti i suoi cari. Una colonna portante per il nostro comune, come è stato lui, non può crollare improvvisamente. Per ricordare la sua attività, svolta in 36 anni di servizio, occorerebbe scrivere un intero libro, tanto è stato intenso il suo operato. Voglio, tuttavia, citare due momenti di alto riconoscimento: l’encomio solenne con l’attribuzione di croce al merito e nastrino per meriti speciali da parte del Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, conferitogli l’8 aprile 2002, e l’encomio solenne, da me attribuito durante la seduta del consiglio comunale del 9 novembre scorso. Lo ricorderemo per le sue doti umane e professionali, per la sua straordinaria disponibilità”. Ciao Giambattista, ciao ‘comandante Gornati’. I funerali si svolgeranno questo sabato 15 maggio, alle 14, partendo da via Marcora, al numero 38.

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