Milano / Malpensa
Da Casale per Santa Gianna
Ben 160 pellegrini dell’Unità Pastorale di Casale Monferrato a Magenta e Mesero per visitare i luoghi di Santa Gianna. Non è la prima volta e non sarà neanche l’ultima che così tante persone decidono di venire nel nostro territorio per conoscere meglio la storia della santa magentina e per pregare nelle chiese da lei frequentate. “Sono stato contattato da don Benjamin, togolese e parroco a Grana e Montemagno, provincia di Asti – racconta Francesco Bigogno, dell’associazione ‘Amici di Santa Gianna’ – voleva venire a Magenta con un nutrito gruppo di fedeli proprio per conoscerci e per vedere dal vivo la casa, la chiesetta della Madonna del Buon Consiglio, la basilica, l’istituto delle Madri Canossiane e tutto quello che c’era da vedere. Per me è stato un onore accoglierli”. Don Benjamin, togolese, conosce di persona la sorella di Bigogno, Maristella, missionaria ad Amakpapè in Togo. Fratello di madre Agnes, togolese che opera nella missione delle madri Canossiane, sono nipoti del Vescovo di Lomè. Per Bigogno si è trattato di un evento importante. “Riuscire ad avere tanta gente a Magenta è un bene per tutti – aggiunge – anche per il commercio che, purtroppo, stenta a decollare. In piazza quel giorno c’erano i mercatini e in molti si sono fermati anche per quello. Insomma, l’idea è quella di invogliare le comunità che vogliono conoscere meglio la storia di Santa Gianna a venire da noi. Saremo pronti ad accoglierli”. L’Unità Pastorale Santa Gianna della Diocesi di Casale Monferrato arrivata a Magenta è composta da 11 parrocchie: Montemagno, Grana, Calliano, San Desiderio, Alfiano Natta, Cardona, Sanico, Tonco, Villadeati, Zanco e Odalengo Piccolo.
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è davvero deprimente
è davvero deprimente ridurre la conoscenza del messaggio di santa Gianna Beretta Molla ad una questone commerciale. Magenta, che questo "vizio" l'ha sempre avuto, i turisti se li cerchi in altro modo... lasciando stare i santi.
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