Milano / Malpensa
Milano: la nuova 'Area B'
Milano dichiara guerra all’inquinamento e, in parte, al traffico. O almeno ci prova. Dopo l’attivazione da alcuni anni della zona a traffico limitato del centro ‘Area C’, da lunedì 25 febbraio sarà attivata la nuova verifica sui mezzi sull’intera area comunale. “Area B coincide con gran parte del territorio della città di Milano. È una zona a traffico limitato con divieto di accesso e circolazione per i veicoli più inquinanti oltre a quelli con lunghezza superiore ai 12 metri che trasportano merci. L’accesso, ove consentito, non è soggetto a pagamento”. Sono esclusi dal divieto: veicoli immatricolati per il trasporto delle persone (Autoveicoli Euro 5 e 6 benzina; Autoveicoli GPL, metano, bifuel, ibride ed elettriche; Veicoli immatricolati per il trasporto delle merci; Autoveicoli Euro 5 e 6 benzina; Autoveicoli GPL, metano, bifuel, ibridi ed elettrici; Ciclomotori e Motoveicoli; Ciclomotori e Motoveicoli a due tempi di classe Euro 5, a benzina 4 tempi di classe Euro 4 e Euro 5; Ciclomotori e Motoveicoli GPL, metano, bifuel, ibridi ed elettrici). Espresso divieto di accesso, invece, per molti mezzi. Dal 25 febbraio: Euro 0 benzina; Euro 0, 1, 2, 3 diesel senza FAP; Euro 3 diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione > 0,025 g/km oppure senza valore nel campo V.5 carta circolazione; Euro 0, 1, 2, 3 diesel con FAP after-market con classe massa particolato inferiore a Euro 4 a doppia alimentazione gasolio-GPL e gasolio-metano Euro 0, 1, 2. Dall’1 ottobre 2019: Euro 4 diesel senza FAP; Euro 3, 4 diesel con FAP di serie e con campo V.5 carta circolazione > 0,0045 g/km; Euro 4 diesel con FAP di serie e senza valore nel campo V.5 carta circolazione; Euro 0, 1, 2, 3, 4 diesel con FAP after-market installato dopo 31.12.2018 e con classe massa particolato pari almeno a Euro 4. I divieti saranno poi progressivi fino all’1 ottobre 2030. “Area B è equa - spiegano dal Comune- limita l’accesso ai veicoli più vecchi e più inquinanti, consentendo l’accesso solo negli orari di utilizzo meno intenso e frequente, non penalizzando l’accesso occasionale. È efficace: interviene sul 65% delle emissioni”.
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