Le biciclette appoggiate al muro, le pareti ‘grattuggiate’, i palloni che finivano dai vicini, il campo (di asfalto) in cui giocare,... il vecchio oratorio di via Cavour è ancora un ricordo vivo e sentito per tutti coloro che lo hanno reso luogo di gioia e fede. Se per la struttura (salone, vecchio cinema, casa del don, ecc) era prevista la cessione all’impresa che ha realizzato il nuovo oratorio, la chiesa dedicata a San Giovanni Bosco e San Luigi Gonzaga sarebbe comunque rimasta proprietà della parrocchia come bene storico, vincolato dalle ‘Belle Arti’. Ora però si ipotizza un futuro ‘attivo’, davvero rivoluzionario, un po’ in linea con lo spirito di Papa Francesco di riavvicinamento alle Chiese orientali. La scorsa settimana a Cuba il Santo Padre ha infatti riabbracciato un Patriarca russo (Kiril) dopo mille anni, ma da tempo ormai la Diocesi di Milano è aperta al dialogo alle chiese ortodosse. “Abbiamo avuto l’autorizzazione diocesana - ci spiega il parrocco don Angelo Sgobbi - di concedere in comodato d’uso gratuito per tre anni (rinnovabile tacitamente di anno in anno), la chiesetta del vecchio oratorio alla Diocesi Ortodossa Rumena d’Italia. Una realtà simile è a Rho, ma da noi è una novità nonostante da anni Padre Claudio viene ospitato per alcuni vesperi e celebrazioni”. La chiesetta diverrà cosi una vera e propria parrocchia dedicata a San Paissio Aghiorita e luogo di incontro e preghiera ecumenico.

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