Milano / Malpensa
Robecco InCorto 2016
“Più corto… più corto… PIÚ CORTO!” Con una breve introduzione suggestiva da parte degli organizzatori si è aperta la prima, o come preferiscono definirla loro stessi ‘edizione Zero’ di ‘Robecco in Corto’; una rassegna di cortometraggi amatoriali legati da un argomento comune. In questo caso l’argomento è forse il più ovvio, ma sicuramente più difficile da gestire: il personaggio. Dunque ecco le storie che la sera del 5 febbraio presso il CineTeatro Agorà di Robecco sul Naviglio si sono meritate il premio di una giuria composta da un regista, un attore, un critico cinematografico, un’artista, un editore e il pubblico stesso. Al terzo posto ‘FairITales, una fiaba italiana’ di Matteo Losa (http://www.fairitales.it/), il racconto di un guerriero in vesti comuni impegnato a combattere una grande battaglia contro il cancro. Secondo premio per ‘10:19’ realizzato dall’SFA l’Aurora di Inveruno, la cifra del titolo è un orario nefasto che ricorda al giovane protagonista un grande momento di angoscia, ma grazie agli amici e le proprie passioni si possono superare tutte le sofferenze. Svetta sul podio ‘Il Polentaio’ di Gianni Comincioli, girato come capitolo conclusivo per un documentario in cui si racconta la vita del grano, dal seme alla raccolta fino al suo utilizzo. Un premio meritatissimo, nella sua assoluta semplicità. I riconoscimenti però non finiscono qui, perché la giuria ha voluto menzionare il corto di Ermete Labbadia e Paolo Budassi ‘La macchina del tempo’, un viaggio lungo la storia del cinema compiuto dal giovanissimo cast in cui il personaggio non è altri che uno spettatore, proprio come noi. Il premio assegnato dal pubblico, ultimo ma non meno importante, va a ‘Siamo Qui’ di Porfii Production: ideale per rappresentare il paese, dal momento che i protagonisti sono gli stessi cittadini di Robecco. E confidiamo che questa sia la prima di molte altre edizioni, perché ha tutte le carte in regola per farci dire “Siamo (di nuovo) Qui!”. (di Maurizio Carnago)
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