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sabato 23 novembre 2024 | ore 04:45

'Amarcord Bz': risuona il rock '70

Gianluca Longoni, Luca Bacchiega, Mattia Palatresi, Luca Locatelli e Marco Calautti: cinque giovani e una grande passione per la musica. Una band destinata al successo.
Musica - 'Amarcord Bz'

La musica fatta di emozioni, ricordi e sentimenti. Se è vero che “la classe non è acqua” (per usare un vecchio detto), allora basta ascoltare solamente i primi semplici accordi per capire che di quei cinque giovani, state certi, ne sentiremo parlare ancora per tanto tempo. Ecco gli “Amarcord Bz”, un nome che la dice già lunga su chi sono Gianluca Longoni, Luca Bacchiega, Mattia Palatresi, Luca Locatelli e Marco Calautti. Amarcord, infatti, come il titolo di una loro canzone (ispirata appunto ad un ricordo), ma anche e soprattutto amarcord perché, alla fine, il genere che hanno scelto di raccontare è il rock classico anni ’70 italiano. “Abbiamo cominciato a suonare assieme all’incirca 10 anni fa – raccontano – Prima ci chiamavamo in un altro modo, poi è capitata questa nuova occasione che abbiamo subito preso al volo. Un progetto importante, un’ulteriore opportunità di crescita per provare ad essere protagonisti”. Musica - Gli 'Amarcord Bz' Allora, pronti via: le sere in sala di registrazione, quaderni e fogli alla mano per mettere giù frasi e note, cancella e riscrivi fino a che il brano è ultimato. “La nostra produzione musicale – continuano i cinque, di Turbigo, Casorezzo e Busto Arsizio – vuole essere un recupero delle sonorità vintage della metà degli anni ’70, improntate al rock classico. E’ un continuo recupero del “vecchio” col “nuovo” raggiunto tramite il ritorno all’autenticità della musica suonata. Ci ispiriamo, ad esempio, ai miti del rock internazionale con particolare attenzione verso le band italiane, quali i PFM, e con un forte apprezzamento per la coppia Mogol – Battisti. Abbiamo, inoltre, realizzato un buon repertorio di inediti, dove cerchiamo di unire la musicalità con le emozioni e i sentimenti, perché vogliamo che le nostre canzoni arrivino direttamente ai cuori di chi ci ascolta”. E, intanto, mentre il lavoro va avanti ecco anche le prime date ufficiali. Due proprio in questi giorni: domani (sabato 11 aprile) tocca, infatti, alla Maison Des Artistes di Turbigo (si “gioca in casa”, insomma), quindi il 19 aprile saranno di scena a “Eataly Milano Smeraldo”. (FOTO GAIA GINEVRA ZARA, DARIO SCALCO E TAMBURINI FOTOGRAFI)

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