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lunedì 25 novembre 2024 | ore 00:00

La 341 è ufficialmente aperta

La Statale, all'incrocio con la via XXV Aprile, tra Castano, Turbigo e Robecchetto, è tornata percorribile stamattina. Chiusa da febbraio per il raddoppio ferroviario.
Castano/Turbigo/Robecchetto - Riaperta la Statale 341 (Foto Pubblifoto)

Adesso sì, ci siamo davvero. La Statale 341 (là nel tratto all’incrocio con la via XXV Aprile tra i comuni di Turbigo, Castano Primo e Robecchetto con Induno) è ufficialmente aperta. Niente più “stop” o rinvii, insomma (come era accaduto la scorsa settimana), ma da stamattina la strada è tornata finalmente percorribile. “Un primo importante tassello – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici di Castano, Costantino Canziani – Nello specifico la parte interessata è quella in alto, mentre contemporaneamente si andrà avanti con i lavori nei pressi del passaggio a livello della via XXV Aprile che verrà chiuso definitivamente per consentire gli interventi necessari a collegare, appunto, la via XXV Aprile con il raccordo alla stessa Statale. I cantieri – aveva spiegato nei giorni scorsi il sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia – dovrebbero durare all’incirca un mese, fino al termine dell’estate”. Dopo 5 mesi, dunque, (la strada era stata, infatti, chiusa alla fine dello scorso mese di febbraio), basta deviazioni per chi da Castano si dirige verso Turbigo ed il Piemonte, e viceversa. “Come comune di Castano – conclude Canziani – durante i lavori ci prenderemo in carico temporaneamente il tratto che unisce via XXV Aprile con il raccordo alla SS 341, così da consentire ai residenti di via Casello Ferroviario di muoversi e spostarsi in maniera più agevole e consona. Stiamo costantemente monitorando lo stato di avanzamento dell’opera e le varie situazioni presenti nei diversi punti direttamente interessati dal raddoppio ferroviario, per avere un quadro preciso e dettagliato, al fine di informare la cittadinanza e per mettere in atto tutti gli accorgimenti possibili per cercare di creare il minor disagio a quanti vivono, lavorano o si trovano ad attraversare quotidianamente le aree coinvolte”.

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