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martedì 03 dicembre 2024 | ore 00:00

Articoli di Alessio Belleri

La storia che, inevitabilmente, si mischia con la tradizione e la fede. Tutti, come si dice, con gli occhi e il naso all’insù, perché puntuale a Turbigo si è bruciato il balon.
Turbigo / Eventi - Si brucia il balon

La storia che, inevitabilmente, si mischia con la tradizione e la fede. Tutti, come si dice, con gli occhi e il naso all’insù, perché puntuale a Turbigo si è bruciato il balon. È la 'Festa d'in Giò e del Rione Naviglio'...  continua... »

"Ma che bontà!", o forse in questo caso sarebbe più giusto dire "Ma che grande bontà". Sì, perché quel dolce che è una vera e propria tradizione per Inveruno, oggi è anche maxi. Ecco, infatti, la piota gigante.
Inveruno - Maxi piota (Foto Gianni Mazzenga)

"Ma che bontà!", o forse in questo caso sarebbe più giusto dire "Ma che grande bontà". Sì, perché quel dolce che è una vera e propria tradizione per Inveruno, oggi è anche maxi. Ecco, infatti, la piota gigante. “In totale sono 3 metri per 2 - racconta Fulvio Garavaglia, del ‘Panificio Garavaglia’ - Per quanto riguarda, poi, gli ingredienti, sono i classici, ossia burro, farina, zucchero, mele e fichi”. Tanto impegno e attenzione, insomma, per arrivare così al prodotto finito.  continua... »

Nel piatto, in tavola, sul banco, ma anche in volo... Com’è possibile, direte voi? E’ possibile, eccome! È la pizza acrobatica, molto più di una passione...
Vanzaghello / Eventi - Pizza acrobatica

Nel piatto, in tavola, sul banco, ma anche in volo... Com’è possibile, direte voi? E’ possibile, eccome! È la pizza acrobatica, molto più di una passione, bensì un vero e proprio spettacolo. "Uno show appunto e un momento di intrattenimento - spiegano Paolino Bucca (pizzeria hamburgeria 'L'Impatto' di Vanzaghello) e Saverio Labate (pizzeria 'La Piazzetta' di Busto Arsizio), del team tricolore pizzaioli acrobatici - Che cosa facciamo nello specifico?  continua... »

9 ottobre 1963: quella data che, inevitabilmente, è e resterà per sempre stampata nella sua memoria. La voce rotta dall’emozione, gli occhi che ogni volta diventano lucidi e poi i ricordi, tanti, tantissimi nella testa e nel cuore. Perché Nella Bonafé, anche se ormai da anni vive a Castano, quando avvenne il disastro della diga del Vajont abitava proprio a circa una trentina di chilometri di distanza da quelle zone.
Castano / Storie - Nella Bonafé

9 ottobre 1963: quella data che, inevitabilmente, è e resterà per sempre stampata nella sua memoria. La voce rotta dall’emozione, gli occhi che ogni volta diventano lucidi e poi i ricordi, tanti, tantissimi nella testa e nel cuore. Perché Nella Bonafé, anche se ormai da anni vive a Castano, quando avvenne il disastro della diga del Vajont abitava proprio a circa una trentina di chilometri di distanza da quelle zone. “Più precisamente a Sedico, in provincia di Belluno - racconta - Non dimenticherò mai i momenti successivi alla tragedia.  continua... »

Quando si dice che “la prevenzione va a canestro”. O per riprendere proprio il titolo dell’iniziativa “Un canestro per la prevenzione”.
Castano - 'Un canestro per la prevenzione'

Quando si dice che “la prevenzione va a canestro”. O per riprendere proprio il titolo dell’iniziativa “Un canestro per la prevenzione”. Allora, palla a spicchi, un po’ di riscaldamento e qualche indicazione tecnica e la sfida, là al PalaGiolitti di Castano e tutta al femminile, organizzata dall’associazione Cuore di Donna con Basket Mastini, Basket Academy Ticino e Basket Lonate (con tanto di ospite d’eccezione: direttamente dall’Olimpia Milano, ecco infatti Guglielmo ‘Willie’ Caruso), ha potuto cominciare.  continua... »