Milano / Malpensa
La Polizia locale in aiuto all'Abruzzo
- 30/07/2009 - 09:26
- Territorio
Anche alcuni comandi delle nostre Polizie locali in Abruzzo per portare aiuto e sostentamento alle popolazioni colpite dal terremoto. Attorno alla metà di luglio, infatti, il comandante Giorgio Piacentini, l'agente Antonio Gentile, del comando unico di Marcallo con Casone e Mesero, e l'agente Andrea Ramazzotti, di Boffalora sopra Ticino, hanno svolto un importantissima attività proprio in quelle terre distrutte dal violento sisma e che, oggi, stanno cercando di ricominciare a vivere e di ricostruire quanto gli è stato portato via, così, all'improvviso. "Siamo stati in Abruzzo - commenta il comandante Piacentini - dal 11 al 18 luglio scorso, presso il campo base 'Firenze', circa un chilometro fuori dall'Aquila, organizzato ed attrezzato appositamente per la Polizia locale. Nello specifico di viabilità, di prossimità all'interno delle varie tendopoli e, durante, la notte, di controllo per prevenire eventuali reati o situazioni dannose per la popolazione". Nella settimana trascorsa in Abruzzo sono state tante le immagini viste dagli occhi dei nostri tre uomini della Polizia locale, come ci ha confermato lo stesso Piacentini: "La terra, in quei luoghi, trema ancora - ha ricordato - durante la nostra permanenza abbiamo assistito a tre scosse, una di intensità 4.2, una seconda di 2.1 e l'ultima attorno ai 2.0, oltre alle piccole scosse di assestamento". E la gente? Il territorio? "Sono in tanti ad avere ancora paura - conclude Giorgio Piacentini - Quello che hanno dovuto affrontare è stato terribile. Oggi si è cominciato a ricostruire, si sta cercando di ritornare alla vita, anche se non sarà facile, visto che molte aree sono completamente distrutte. Non c'è più nulla... In molti, però, preferiscono vivere ancore nelle tende. La mattina escono per recarsi al lavoro, poi, a fine giornata, ritornano per trascorrere la notte".
Polizia locale Abruzzo
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