Per giovani e ragazzi probabilmente è solo un grande capannone nel centro storico del paese, ma per Cuggiono e l’intero territorio ha testimoniato la ripresa e la rinascita dopo la Seconda Guerra Mondiale. Anche se manca l’ultima ufficialità sembra che anche il Consorzio Agrario si stia avviando alla chiusura, forse ancor più rapida del previsto, dopo quasi un secolo di attività nel mondo agricolo. “La struttura è di proprietà del ‘Consorzio Agrario di Milano e Lodi - Monza Brianza’. La società Cooperativa nacque a Lodi nel lontano 1902 come Consorzio agrario cooperativo lodigiano, per iniziativa di un ristretto numero di agricoltori lungimiranti che si associarono allo scopo precipuo di acquistare collettivamente le materie necessarie all’agricoltura e di promuoverne in vari modi il miglioramento”, si legge nel documento ufficiale di presentazione. Scopo principale del consorzio era “coordinare l’acquisto di sementi, concimi e animali da fattoria per le aziende agricole locali che poi tramite il Consorzio vendevano i propri raccolti verso l’esterno”. Un’attività intensa, ciclica come le stagioni della natura, carica di suggestioni. Basti ricordare i momenti, fino a pochi anni fa, in cui sul finire dell’estate si ammucchiava il grano raccolto dai nostri campi sui grandi piazzali di via Rossetti. “Negli ultimi decenni molte aziende hanno chiuso più per anzianità dei titolari che per una vera e propria crisi del settore”, ci spiegano. Ma nel passato il Consorzio era un centro nevralgico della vita cittadina con i suoi 1434 metri coperti e 2966 scoperti. Notevole anche l’esercizio finanziario della società: negli anni 1938-1939 si registrano infatti ben 888.672 lire. “Dopo Rho, Cerello e Desio stanno progressivamente chiudendo tutti... - ci spiegano - è un peccato, una volta eravamo noi i primi ‘supermercati’ con una scelta alimentare di primo livello”. E intanto, dopo l’ex Municipio e le scuole elementari, un’altra area centrale del paese cerca un futuro...

Cuggiono - Il Consorzio Agrario

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