Francesco Prina è pronto per il grande ‘salto’. Dopo essere stato per due volte consigliere regionale, dopo il passaggio delle primarie del PD approda ora alla competizione per un posto alla Camera. “Non so come andrà il voto - ci confida - noi come gruppo stiamo lavorando bene e sono fiducioso. Ho deciso di provare questa nuova sfida per cercare di portare la mia esperienza e le mie competenze acquisite in questi anni in Regione Lombardia al servizio dei cittadini italiani, ovviamente tenendo sempre ben a mente i luoghi ed i territori da cui vengo”. Quali gli argomenti principali su cui vorrebbe collaborare in sede governativa? “Aria, acqua, suolo, ambiente, agricoltura... queste sono tutte le tematiche che ho approfondito nei miei anni di lavoro regionale e di cui credo di avere una certa competenza. Mi piacerebbe molto cercare di portare proposte concrete sul consumo del suolo, sulla sempre minore rendita agricola e sulla green economy”. Come vede la tornata elettorale e cosa si aspetta dopo il voto? “Credo e penso fortemente che questo sistema politico sia superato e queste elezioni possono davvero voltare pagina - ci spiega - serve un vero riformismo di centro-sinistra che sappia applicare delle riforme elettorali serie, una drastica riduzione del numero dei parlamentari, applicare una più equa spending rewiev. Io sono un forte sostenitore del dialogo con la ‘Scelta Civica’ di Mario Monti, probabilmente collaborando con loro si può rompere la spirale di populismo attuale, magari spingendo anche il centro destra verso un’evoluzione più moderna. Ora però bisogna rivedere il Patto di Stabilità sugli investimenti, portare liquidità al sistema economico, sfruttare la grande occasione dell’Expo che ci attende e privilegiare le assunzioni, per almeno tre anni, dei giovani”.

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