Non più un’assemblea pubblica, ma un vero e proprio Consiglio Comunale aperto. L’impianto di cogenerazione arriva all’auditorium delle scuole Medie. E, così, venerdì i cittadini avranno, finalmente, l’occasione di chiedere spiegazioni e, soprattutto, capire meglio ciò che sarà. “Dispiace per le preoccupazioni ed i timori che si sono venuti a creare – ha ribadito il sindaco, Christian Garavaglia – Abbiamo preso atto che è mancata la giusta comunicazione in merito, d’ora in avanti cercheremo, pertanto, di migliorarla”. Poi, lo stesso primo cittadino, e con lui gli assessori all’Urbanistica, Marzia Artusi, ed all’Ambiente, Fabrizio Allevi, sono tornati sulle procedure del progetto e, quindi, sul tipo di azienda che sta per nascere. “Ci siamo mossi come è sempre stato fatto anche in altre occasioni in cui un’attività si insediava sul territorio – hanno specificato – Vogliamo precisare che per il tipo di impianto, l’autorizzazione non viene rilasciata dal comune, ma dalla provincia di Milano e che gli Enti coinvolti nell’iter autorizzativo sono parecchi: tutti esprimono la propria opinione durante la Conferenza di Servizi”. “Inoltre – ha continuato la giunta turbighese – prima della Conferenza di Servizi, il progetto è stato portato all’esame delle Commissioni comunali Paesaggistica ed Ediliza, dove sono presenti professionisti nominati in Consiglio comunale dalla maggioranza e dalla minoranza”. Infine, si è entrati nel merito vero e proprio dell’impianto: “Alimentato da fonti rinnovabili (legna vergine o pellet), dopo un’attenta analisi si sono evidenziati alcuni significativi benefici per la comunità (solo per citarne uno, la realizzazione di una rete di teleriscaldamento a servizio delle scuole Medie che permetterà un notevole risparmio sui costi annuali; rete a cui potranno allacciarsi anche gli abitanti di quelle aree per il riscaldamento delle loro abitazioni) – hanno concluso – Nonostante questo, comunque, l’attenzione che stiamo dando è massima, per la salute, la salvaguardia e la tutela dei cittadini”. Di qui, quindi, l’Amministrazione comunale ha voluto porre, come si dice, alcuni fondamentali “paletti”: l’installazione di un centralina apposita per monitorare costantemente l’ambiente e la stessa realtà, più verifiche ed accertamenti periodici per avere sempre un quadro dettagliato della situazione.

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