Che i boschi sarebbero stati, certamente, un luogo sicuro e tranquillo, ne erano più che mai convinti. Solo che non avevano fatto i conti con l’intuito e la prontezza di riflessi degli agenti della Polizia locale. Così, quel rimorchio del valore di circa 200 mila euro e provento di appropriazione indebita, è stato, immediatamente, recuperato. Tutto ha inizio qualche giorno fa quando il comandante Fabrizio Rudoni ed i suoi uomini hanno notato tracce di passaggio poco chiare nelle zone boschive di via Centrale Termica, al confine con la vicina Robecchetto con Induno. Subito sono scattate le verifiche e gli accertamenti che hanno portato i nostri vigili, grazie anche alla preziosa collaborazione con la Procura della Repubblica di Oristano, a portare a termine un’importante operazione di polizia giudiziaria. Servizi di controllo ed appostamento, in divisa ed in abiti civili, hanno, infatti, permesso agli agenti di arrivare, in breve tempo, a ricostruire l’intera vicenda: nascosto tra gli alberi e l’erba, in modo da non poter essere visibile agli occhi di chi si trovava a passare, ecco il mezzo con tanto di cella frigorifera (mezzo che, a seguito di denuncia presentata a Torino nel 2010, era stato sottoposto ad ordinanza del giudice delle indagini preliminari che ne aveva disposto il sequestro per il reato di appropriazione indebita posto in essere da tale M.M. classe 1978 residente ad Oristano, ma domiciliata nel Torinese). Non è, però, il solo, in giro ci sono altri 4 veicoli, tutti indicati nella stessa ordinanza del G.I.P. che mancano all’appello. Intanto, proseguono le indagini per capire chi possa avere portato lì il rimorchio, lo stesso rimorchio che, adesso, finalmente potrà tornare nelle mani dei legittimi proprietari che, dopo due anni, avevano ormai perso ogni speranza di rivederlo.

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