Erfurt “val bene... un buon piatto”. Anzi, per lui, otto. Se da sempre le Olimpiadi, per la maggior parte della gente, sono sinonimo di giochi sportivi, da sempre, però, anche la cucina fa la sua parte. E che parte! Lo sa bene Marco Rocco, lo chef del ristorante “Leggero” di Turbigo. Dalla cittadina del Castanese e fino in Germania: si è riaccesa la fiaccola, per le Olimpiadi, appunto, di... cucina. “Ogni volta è un’emozione diversa – racconta il cuoco turbighese, appena rientrato dalla città tedesca, capitale della Turingia – Un’esperienza che ti regala sempre tanta soddisfazione, soprattutto dal punto di vista umano, e che ti consente di metterti alla prova”. Una vera e propria gara, insomma, che si ripete, puntuale, ogni 4 anni e con tanto di podio e medaglie (d’oro, d’argento e di bronzo), più i diplomi d’onore e, ovviamente, l’incoronazione del e dei migliori tra tutti. Ben 1800 sono state, questa volta, le berrette bianche del mondo che, dal 5 al 10 ottobre scorso, si sono ritrovate a Erfurt, pronte a sfidarsi ai fornelli. “Iscritto nella categoria individuale, mi sono concentrato nella preparazione di 8 piatti – spiega Marco Rocco – Nello specifico, 4 secondi, un antipasto, un primo ed un dessert, oltre ad una padella per 2 persone. Tra l’altro ho voluto inserire, contemporaneamente, alcuni prodotti del Parco del Ticino, presentandoli e facendoli conoscere durante l’evento”. Alla sua terza partecipazione, lo chef “di casa nostra” (per lui è arrivato un diploma d’onore) non smette di ripetere come, tutte le volte, è differente: “C’è sempre quel qualcosa di particolare che sembra di essere lì alla tua prima presenza – ribadisce – Certamente la gara e la competizione che si viene a creare sono importanti (ci permettono di crescere ulteriormente e, lo voglio sottolineare nuovamente, di confrontarci e metterci alla prova), non dimentichiamo, però, che le Olimpiadi sono, allo stesso tempo, occasione per socializzare, stare insieme e ritrovare i vecchi amici e colleghi e fare nuove conoscenze”. E adesso? “Mi sto preparando all’appuntamento di febbraio ad Erba con il Cuoco dell’Anno – conclude Rocco – Poi, tra due anni c’è il Campionato del Mondo: vediamo se parteciparvi”. Intanto, nel suo ristorante (il “Leggero” di Turbigo), ogni giorno i palati dei clienti sono conquistati dalle specialità che propone quotidianamente.

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