Starnuti, occhi gonfi, molti casi anche di problemi alle vie respiratorie e vere e proprie sintomatologie asmatiche. Sono diversi a soffrirne. L’ambrosia: prevenire è meglio che curare. Lo sanno bene al comando di Polizia locale di Turbigo. Si controllano le aree centrali e le periferie, nella cittadina del nostro territorio e, contemporaneamente, nella vicina Nosate. E se da una parte la popolazione sembra essere diventata più attenta alle singole realtà, dall’altra, dunque, c’è da dire che massima è l’attenzione che il comandante Fabrizio Rudoni ed i suoi uomini stanno mettendo in campo. Sensibilizzazione, monitoraggio e verifiche, un lavoro a 360 gradi, insomma, per i vigili urbani turbighesi. “Dopo una prima fase con la mappatura delle zone interessate dalla pianta (che viene aggiornata nel tempo) e, in parallelo, una campagna di informazione rivolta alla cittadinanza, privati ed enti pubblici, appunto per spiegare tempi e modalità di intervento, invitandoli ad effettuare gli sfalci e la necessaria pulizia secondo quanto previsto dall’ordinanza in materia – spiegano dal comando – nel secondo step si effettuano, invece, tutti gli accertamenti del caso. Stiamo, pertanto, tenendo costantemente sotto osservazione le varie aree dei due paesi, proprio per essere sicuri che i diretti interessati abbiano provveduto, o lo stiano facendo, alla manutenzione dei punti verdi di loro pertinenza. La situazione è, comunque, abbastanza tranquilla”. Un’attenta pulizia di ogni tipo di erba presente negli spazi aperti (cortili, parcheggi, marciapiedi interni, ecc...), oltre alla cura dei terreni, provvedendo all’eventuale semina di colture intensive semplici (quali, ad esempio, prato inglese, trifoglio o paniaco) che, agendo da antagonisti, impediscono lo sviluppo dell’ambrosio artemisifolia. “Qualora tutto ciò non verrà effettuato – continua la Polizia locale di Turbigo – procederemo con le sanzioni amministrative ed all’intimazione di taglio e pulizia. E se anche queste ultime non saranno fatte nei termini indicati, allora si agirà ai sensi dello specifico articolo del vigente codice penale”.

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