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sabato 23 novembre 2024 | ore 02:36

Legnano protagonista a 'City Vision'

Il Comune di Legnano, con il sindaco Lorenzo Radice e l’assessore alla Sostenibilità Luca Benetti, ha partecipato a City Vision, gli Stati generali delle città intelligenti.
Legnano - Palazzo Malinverni (Foto internet)

Il Comune di Legnano, con il sindaco Lorenzo Radice e l’assessore alla Sostenibilità Luca Benetti, ha partecipato a City Vision, gli Stati generali delle città intelligenti, appuntamento che si svolge ogni anno a Padova dedicato al dibattito sulle trasformazioni delle città e dei territori del nostro Paese, che riunisce oltre 1000 tra sindaci, assessori, dirigenti e funzionari pubblici, startup e professionisti. L’edizione 2024 ha avuto luogo al Centro culturale Altinate San Gaetano il 21 e il 22 ottobre.

Grazie alla collaborazione della Rete dei Comuni Sostenibili, di cui Legnano fa parte, City Vision è stata l’occasione per ascoltare e proporre buone pratiche di sostenibilità e di innovazione, nonché una vetrina importante per creare relazioni istituzionali e d’impresa.

Legnano ha partecipato a tre tavoli di lavoro: con Radice a “Agenda 2030: siamo ancora in tempo? Le best practice dai territori”; con Benetti a “L’AI in Comune: opportunità e rischi della digital trasformation urbana” e a “Talenti e PA: come attirare i migliori? Competenze e tecnologie per innovare”.

“City vision ha visto intervenire oltre cento Comuni italiani, impegnati ogni giorno a sostenere i processi di transizione ecologica e digitale, che vogliono non sembrare, ma essere contemporanei -sottolinea il sindaco Radice. Il che significa passare dalla sostenibilità predicata alla sostenibilità praticata, con idee e progetti da mettere in rete e condividere su una scala territoriale vasta. È questa la logica con cui si devono affrontare temi impegnativi come quelli di Agenda 2030: alleanze e partnership ampie, qualificate e che mettano in campo competenze e conoscenza per accelerare i processi di transizione. È emersa chiaramente dai vari tavoli l’importanza di una visione sistemica, quindi della necessità di azioni integrate per raggiungere obiettivi complessi come sono quelli ambientali : bisogna agire, insomma, su tante leve per impattare in modo significativo. In questo senso è stato apprezzato dagli altri relatori l’esempio che ho portato per illustrare la nostra strategia di economia circolare e di sostenibilità integrale: lo slogan “riduci, trasforma e produci” lega, in questo senso, organicamente scelte come l’adozione della tariffa puntuale e la creazione di Neutalia, chiamata a trasformare i rifiuti in risorse”.

“È bene ricordare che la condizione basilare per realizzare politiche di sostenibilità integrale è, prima che tecnica, culturale: bisogna sentire come necessario il cambiamento e volerlo perché questo si concretizzi -puntualizza l’assessore Benetti; e questa è una convinzione che ha accomunato tutti i partecipanti a City Vision. Su questi presupposti si potranno andare a studiare insieme soluzioni non per il singolo Comune, ma per un territorio più vasto. Infatti, non solo sostenibilità ambientale e sociale sono temi che non conoscono confini amministrativi; lo stesso vale per le nuove tecnologie che ci devono supportare. In altre parole, la direzione da prendere è quella della “smart land”, e non quella della semplice “smart city”. Da qui l’importanza delle sinergie per mettere a terra ogni processo di transizione: non bastano gli enti pubblici; il concorso dei soggetti privati è determinante”.

“La Rete dei Comuni Sostenibili è partner di City Vision. Gli Stati generali delle città intelligenti sono un luogo ideale dove confrontarsi su innovazione e sostenibilità. Sono stati tanti i sindaci e gli amministratori locali della Rete dei Comuni Sostenibili ad aver partecipato da protagonisti alle iniziative e a tutti i tavoli di lavoro e li ringrazio per essersi messi a disposizione – dichiara Giovanni Gostoli, direttore generale della Rete dei Comuni Sostenibili –. Ciascuna comunità locale, non importa di quale dimensione, è fondamentale per accelerare, dal basso, la transizione verso un modello di sviluppo sostenibile. Per passare da una sostenibilità predicata a una sostenibilità praticata occorre mettere al centro dell’azione amministrativa e della pianificazione strategica la sostenibilità intesa in tutte le sue dimensioni: ambientale, economica, sociale e istituzionale. Con City Vision condividiamo la necessità per i comuni e le città di governare con i dati e sistemi di monitoraggio e il contributo dei comuni è decisivo, lo vediamo ogni giorno. I Rapporti di sostenibilità, che realizziamo per gli enti aderenti, sono appunto il frutto di una raccolta dati attraverso indicatori locali realizzati con l’ASviS, l’Alleanza italiana per lo Sviluppo Sostenibile: 100 per i comuni capoluogo, 80 per tutti gli altri comuni e 50 per città metropolitane e province. Occorrono innovazione e concretezza, una solida consapevolezza, per mettere a terra i grandi obiettivi di Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile”.

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