Milano / Malpensa
Arluno e i profughi
La questione gli è stata posta in modo forte, partecipe, chiaro. E assume la forma di una domanda precisa: caro sindaco, che cosa può fare il nostro comune per sostenere i profughi dell'Afghanistan e quale voce ha sul dramma che sta attraversando il paese in cui ora dominano i talebani? E lui, Moreno Agolli, sindaco di Arluno, non si tira indietro e dice la sua con una puntualizzazione di fondo: no a movimenti scoordinati, si a interventi coordinati che sicuramente sarebbero forieri di maggiore efficacia. "Alcuni cittadini hanno sollecitato una posizione mia e dell'amministrazione comunale - scrive Agolli sul suo profilo social - su questo tema attuale e molto preoccupante per l'equilibrio del mondo. Sono contento che diversi cittadini si siano dichiarati disponibili in caso di bisogno e di richieste di aiuto". Alberga quindi una prima consapevolezza di fondo, del resto emersa già dallo stesso sollecitare la questione da parte di molti arlunesi: se si tratta di accogliere, Arluno risponde presente. "Io ho scritto come molti altri sindaci - prosegue il primo cittadino - che siamo pronti a fare la nostra parte come sempre è stato fatto per situazioni simili pregresse, tuttavia al momento vi è molta confusione e lo capiamo dalle notizie che ci arrivano". Occorre quindi prima di tutto, nelle parole di Agolli, scattare un'esatta fotografia sulla situazione che possa dare strada poi ad "azioni coese e coordinate perché interventi sparsi aumenterebbero ulteriormente questa confusione". Milano e la Città Metropolitana, a suo avviso, ben si prestano a svolgere questa funzione di coordinamento e di unitarietà di intenti e interventi. Senza fughe in avanti, ma sempre con le antenne ben puntate su quanto avviene. "Ringraziando ancora per la disponibilità espressa- conclude Agolli - direi di rimanere in attesa di notizie che possano permettere eventuali azioni corrette ed efficaci per il bene di chi deve essere accolto".
Siamo al lavoro per offrire a tutti un’informazione precisa e puntuale attraverso il nostro giornale Logos, da sempre gratuito.
La gratuità del servizio è possibile grazie agli investitori pubblicitari che si affidano alla nostra testata.
Se vuoi comunque lasciare un tuo prezioso contributo scrivi ad amministrazione [at] comunicarefuturo [dot] com
Grazie!