Milano / Malpensa
Alfa, tra storia e successi
Dal 23 settembre al 28 ottobre, oltre un mese di esposizione permanente, per rendere Legnano la città dell’Alfa Romeo e ricordare chi, da Legnano, si è reso protagonista del prestigio della casa automobilistica milanese. Stiamo parlando di Gioachino Colombo, progettista dei primi anni del 1900, nato sotto il Carroccio e arrivato ad essere Direttore Generale dell’Alfa, poi della Ferrari, della Maserati, della Bugatti e infine dell’Augusta. Un percorso legato a doppio filo con la città di Legnano, la quale, oltre ad averlo accolto durante la sua infanzia, è stata determinante nel suo sviluppo tecnico, lanciandolo con un primo impiego presso la Franco Tosi e, successivamente, osservandolo progettare modelli storici, tra tutti la mitica ‘Alfetta’, la monoposto 158. Ma non solo, tra le sue opere più celebri, il motore a 12 cilindri per conto del cavallino rampante, in grado di fornire 118 cavalli e 7000 giri/minuto e il motore a 6 cilindri da 2500cc per conto dell’Alfa, che verrà montato sulla Formula 1 250F, poi vincitrice del Campionato del Mondo nel 1957, guidata dall’argentino Fangio. Una mostra, questa, allestita presso Palazzo Leone da Perego, che, oltre al minuzioso racconto del percorso di Colombo, si sofferma sulle tappe storiche della casa automobilistica del biscione. Dalla nascita, passando per la Prima e la Seconda Guerra Mondiale. Fotografie, illustrazioni e modellini. Nel giorno d’apertura, inoltre, una colonna di Alfa d’epoca ha riempito le vie del centro di Legnano, parcheggiandosi, poi, nell’ex piazza mercato, a disposizione per i tanti appassionati, per selfie e fotografie.
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