Milano / Malpensa
Masterplan: "Ministro ci incontri"
- 19/07/2013 - 15:10
- Nosate
- Robecchetto
- Turbigo
L’incontro con i cittadini a Robecchetto, da una parte, seduti ad un tavolo negli uffici del palazzo regionale con l’assessore Claudia Terzi, dall’altra. Insomma “mai abbassare la guardia”, lo ripetono praticamente quasi in coro. I comuni del Castanese (Turbigo, Nosate, Robecchetto con Induno, Castano Primo e Vanzaghello) hanno preso atto della temporanea sospensione a Roma della procedura di approvazione del progetto terza pista di Malpensa, ma questo non significa che sono rimasti o rimarranno fermi. Anzi, già tanto hanno fatto e detto, molto ancora diranno e soprattutto faranno. E così, l’altra sera ecco un ulteriore momento di spiegazione con e per la popolazione. Una nuova assemblea pubblica: c’erano il primo cittadino robecchettese, Maria Angela Misci, il sindaco di Turbigo, Christian Garavaglia, e l’assessore all’Ecologia di Nosate, Maurizio Casati e… “Abbiamo voluto ribadire la posizione di contrarietà nostra e del territorio ad un’opera altamente impattante e dannosa – spiegano Casati, Misci e Garavaglia – Quindi sono stati mostrati i diversi percorsi intrapresi in questi mesi per “far sentire la voce di tutti noi”. Dall’incontro con il dottor Giorgio Scivoletto, direttore generale dell’Asl MI1, con la richiesta di una riunione congiunta con i vertici di Asl Varese per una visione a 360 gradi dell’area; passando, poi, ai due momenti di confronto, prima con il sottosegretario all’Ambiente, l’onorevole Marco Flavio Cirillo, successivamente con l’onorevole Carlo Fidanza (membro della commissione Trasporti nel Parlamento Europeo). Abbiamo cercato di evidenziare le problematiche e le criticità del nuovo master plan aeroportuale e, alla fine, li abbiamo accompagnati durante un sopralluogo direttamente sul territorio e nel parco di via Gaggio”. I punti cardine su cui i comuni stanno focalizzando le attenzioni sono differenti: “Il masterplan è nei fatti un atto di pianificazione territoriale e non è possibile ampliare un aeroporto di 437 ettari, aumentando il traffico da 18 a 50 milioni di passeggeri, costruendo una terza pista e 200 mila metri quadrati di capannoni senza passare per una procedura VAS – affermano – Inoltre, attualmente Malpensa sta lavorando al 50% delle sue potenzialità e non c’è nessuna necessità di prevedere un ulteriore ampliamento. Senza dimenticare l’impatto sulla salute, il rumore e il danno ambientale”. Questioni che sono state elencate “nero su bianco” anche negli uffici della Regione, all’assessore Terzi, chiedendo la revisione del contenuto della delibera regionale X/2013. “L’abbiamo invitata, quindi, a visitare personalmente il territorio – continuano – Contemporaneamente le è stata ribadita la nostra richiesta affinché l’area della brughiera di Lonate e Malpensa venga riconosciuta area SIC, di pregio ambientale, che implicherebbe l’incompatibilità con la realizzazione del progetto di ampliamento dell’aeroporto”. Intanto, come detto, si va avanti e proprio pochi giorni fa una delegazione dei comuni del Castanese era a Roma per cercare di organizzare un momento di confronto direttamente col Ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando.
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